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Gp Francia: Rossi la butta via a tre curve dalla fine, Vinales ringrazia.

21/05/2017

Gp Francia: Rossi la butta via a tre curve dalla fine, Vinales ringrazia.

Epilogo a sorpresa per il Gp di Francia disputato sul tracciato Bugatti di Le Mans. Dopo una gara fino a quel momento maiuscola, Rossi ha commesso due errori grossolani in pochi metri, regalando la leadership a Vinales con un leggero lungo in frenata per poi finire a gambe all’aria poco dopo, quando mancavano sole tre curve alla fine ed un ultimo assalto era forse possibile. Dopo un buon avvio, il trittico Yamaha composto da Rossi, Vinales e Zarco era riuscito a scavare un piccolo solco rispetto alla concorrenza, col francese eroico ed a lungo in testa con la sua M1 privata del team Tech3. Quando Vinales ha rilevato il comando cercando di scappare, Rossi si è subito installato al secondo posto raggiungendo e quindi superando il rivale a pochi giri dalla fine. Sembrava finalmente la giornata buona per tornare alla vittoria ed allungare in classifica sui rivali, ma Rossi ha probabilmente patito la pressione esercitata su di lui da Vinales, finendo lungo nel tentativo di chiudere gli spazi in ingresso di curva e poi perdendo il posteriore per aver forzato troppo nel disperato sforzo di recuperare l’errore commesso.

Per lui uno sbaglio gravissimo, che lancia Vinales in classifica addirittura con 23 punti di vantaggio e permette a Pedrosa, oggi terzo di conserva, di inserirsi a -17 in un’insperata seconda piazza in graduatoria. Grazie alla caduta di Rossi è salito al secondo posto l’eccellente Zarco, debuttante terribile che si sta dimostrando all’altezza dopo aver messo in carniere gli ultimi due titoli della Moto2. Giornata no anche per Marquez, finito a terra a dieci giri dalla fine all’ingresso della chicane Dunlop. Lo spagnolo ha disperatamente cercato di ripartire per rientrare in gara ma poi ha deciso, incredibilmente indisturbato, di rientrare ai box percorrendo con la sua Honda la pit lane al contrario. Tra l’altro, incomprensibilmente, il cronometraggio ha continuato per parecchi giri a considerare in gara in ultima posizione lo stesso Marquez, benché già ritirato da tempo.

Giornata tutto sommato positiva per la Ducati, che col quarto posto di Dovizioso ed il sesto di Lorenzo ha rimediato in parte ad una due giorni di prove che sarebbe ottimistico definire disastrosa. Ancora un weekend nero per l’Aprilia, con Lowes finalmente a punti ma solo in quattordicesima piazza, e Aleix Espargarò ritirato per un guasto tecnico quando era in ottima posizione. Male anche la Suzuki, decima con Iannone e quindicesima col rientrante Guintoli, ennesimo sostituto per il lungodegenza Rins. Tra i tanti ritiri, va segnalato anche quello del nostro Petrucci, in lotta con Lorenzo fino a che la sua Ducati non lo ha piantato in asso.

Dopo la battuta d’arresto di Jerez è tornato al successo in Moto2 il nostro Franco Morbidelli, autore di una gara maiuscola pressato da vicino da un ottimo “Pecco” Bagnaia, secondo alla fine. Terzo gradino del podio per Luthi, staccato dal duo di testa ma abile nel piegare la resistenza di Alex Marquez. Bene anche Pasini, quinto, e Corsi, ottavo, naufragio per Baldassarri, Marini e Manzi, caduti, fuori dai punti Locatelli. Grazie al successo francese, Morbidelli riprende quota in classifica portandosi a +20 su Tom Luthi.

Gara tormentata per La Moto3, sospesa durante il secondo passaggio perché praticamente tutto il gruppo è finito a terra a causa della presenza sul tracciato dell’olio lasciato dall’incidente tra Kornfeil e Bulega alla prima partenza. La gara, disputata su distanza ridotta, è stata poi vinta da Mir, primo per distacco su Canet e Di Giannantonio. Sesto posto per Bastianini, ottavo per Migno, quattordicesimo Dalla Porta davanti a Bezzecchi. Le cadute di Fenati e Martin permettono a Mir di allungare a quota +34 sull’italiano, mentre al terzo posto in classifica a sole due lunghezze dal rivale più vicino, è ora appannaggio di Canet. Il motomondiale tornerà in pista tra due settimane sul tracciato del Mugello, sede orai storica del GP d’Italia.

Francesco De Giorgi 

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