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Bottas sbanca il Red Bull Ring e si rilancia nel mondiale. Vettel, secondo, allunga su Hamilton

09/07/2017

Bottas sbanca il Red Bull Ring e si rilancia nel mondiale. Vettel, secondo, allunga su Hamilton

Valtteri Bottas ha conquistato la seconda vittoria stagionale e della carriera nel GP d’Austria, corso sul velocissimo tracciato del Red Bull Ring, abbarbicato tra le colline della Stiria. Il finlandese ha dominato in lungo ed in largo una gara che proprio negli ultimi giri sembrava potergli sfuggire di mano a causa del recupero di Vettel, favorito dal degrado delle gomme del pilota Mercedes. Bottas ha costruito il suo successo sin dai primi centimetri di gara, indovinando un start praticamente perfetto, al punto che lungo la direzione gara ha valutato i dati a propria disposizione per verificare se la partenza del finlandese fosse stata anticipata rispetto allo spegnimento dei semafori. Dissipati i dubbi, Bottas è riuscito a costruire un consistente vantaggio sugli avversari gestendo alla perfezione i momenti più complessi come un pit stop non proprio eccelso da parte del suo team ed uno scorretto Perez che ha ostacolato il proprio doppiaggio.

La Mercedes del finnico è stata perfetta con le coperture di mescola ultrasoft, permettendogli di poter girare su tempi costanti anche dopo 150 chilometri di corsa, ma ha accusato un grosso degrado con le supersoft, al punto che negli ultimi giri Vettel, molto consistente per tutta la gara, ha recuperato rapidamente il suo svantaggio fino a portarsi a meno di un secondo dal leader ma senza mai riuscire ad attaccarlo. Per il tedesco una gara di spessore dopo lo scivolone di Baku ed una prestazione che ha comunque convinto, permettendogli di allungare ulteriormente su Hamilton, il cui weekend è stato molto difficile.

L’inglese, quarto al traguardo dopo aver perso la volata per il podio con Ricciardo, ha vissuto una tre giorni davvero da incubo: costretto a sostituire il cambio dopo aver già subito un cedimento dei freni nelle libere, ha dovuto scontare cinque posizioni di penalità in griglia che lo hanno obbligato a partire dall’ottavo posto visto che non è riuscito ad andare oltre il terzo tempo assoluto a causa delle bandiere gialle comparse durante il suo ultimo tentativo per lo stop della vettura di Grosjean. Partito con le supersoft, Hamilton sperava forse di poter allungare la prima parte di gara e concludere con le più performanti ultrasoft per completare la sua rimonta, ma il degrado sofferto nella prima fase lo ha obbligato a fermarsi addirittura prima dei rivali che montavano la mescola più morbida, vanificando parzialmente i suoi sforzi.

Ora il britannico della Mercedes è piombato a -20 da Vettel in classifica, ed è incalzato a sole 15 lunghezze di distanza dal compagno Bottas, ormai solida realtà anche in tema campionato. Al quinto posto ha chiuso un abulico Raikkonen, mai troppo convincente durante il weekend austriaco e sfavorito da una tattica del box Ferrari che ha preferito non marcare da vicino Hamilton e che, di fatto, ha fatto perdere al finlandese la posizione. Nei punti hanno concluso anche un ottimo Grosjean, sesto con la Haas davanti al duo Force India con Perez davanti ad Ocon ed alla coppia Williams, con Massa davanti a Stroll, entrambi autori di un’ottima rimonta dal fondo della griglia.

Ritirati al primo giro Alonso e Verstappen, coinvolti loro malgrado in un incidente provocato da un marchiano errore in frenata da parte di Kvyat, ingannato forse dalla pessima partenza effettuata dall’olandese. Nella lista dei ritirati anche Magnussen e Sainz, entrambi per problemi tecnici. Lasciata l’Austria, il circo della Formula 1 si trasferirà rapidamente a Silverstone, lo storico circuito teatro la settimana prossima del GP di Gran Bretagna, penultima prova prima della pausa estiva.

Francesco De Giorgi 

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