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10/07/2017
Davies vince gara 1 a Laguna Seca, ma Rea risponde e vola sempre più lontano in classifica
La strepitosa vittoria di Gara 1 aveva illuso i fan della Ducati e di Chaz Davies, splendido al rientro dopo il brutto incidente di Misano, ma Rea non ha lasciato scampo nella seconda manche, riprendendosi il gradino più alto del podio e confermandosi una volta di più padrone assoluto del mondiale. Queste, in sostanza, le sentenze pronunciate dall’ottava prova del mondiale Superbike 2017, il GP degli Stati Uniti disputato sul tracciato di Laguna Seca. La gara di ieri ha visto Davies superarsi per contenere il velocissimo Rea, mostrando gli artigli con una guida spettacolare e redditizia che non ha concesso al campione nordirlandese la possibilità di affondare il colpo negli ultimi giri.
Per alcuni passaggi aveva condotto Sykes dando l’impressione di poter reggere il ritmo, ma poi l’inglese si era perso per strada terminando terzo, ma staccato. Nella prova odierna Rea è partito subito all’attacco, liberandosi facilmente degli avversari partitigli davanti, grazie all’inversione della griglia, ancora una volta dimostratasi un espediente inutile ai fini dello spettacolo, e staccando da subito Sykes ed un Davies meno incisivo rispetto a ieri, che ha provato fino all’ultimo a ricongiungersi col rivale senza riuscirci. Quarto posto in entrambe le gare per un poco convincente Melandri, mai seriamente in lizza per il podio, e quinto per un positivo Fores, che ha dimostrato il valore della sua Ducati privata e del team Barni. Letteralmente dispersa la concorrenza. Gli unici a salvare la faccia sono stati Camier e la MV, sesti in gara 1 prima che un guasto li escludesse dalla prova odierna, mentre la BMW ha raccolto un settimo posto con Torres ed un tredicesimo con De Rosa al sabato, ma entrambi sono finiti a terra nella seconda manche.
Laverty, sesto in gara 2, ha parzialmente salvato l’onore dell’Aprilia, mentre Honda e Yamaha hanno offerto prestazioni molto deludenti. In particolare, la Yamaha ha pagato l’impressionante serie di cadute messe assieme da Lowes in tutte le sessioni ed è tornata a casa con un ottavo posto come miglior piazzamento, mentre la Honda si trova in un empasse tecnica che sembra irrisolvibile. La nuova Fireblade ha debuttato quest’anno dopo essere stata collaudata per alcune stagioni, ma è ancora sensibilmente meno performante del vecchio modello, al punto che Bradl ha concluso gara 1 con un tempo complessivo di ben mezzo minuto superiore a quello registrato dal compianto Hayden l’anno scorso. Proprio in sostituzione di Hayden, il team ha fatto debuttare il pilota locale Jake Gagne, impegnato nel Moto America con la casa dell’ala dorata e già visto saltuariamente qualche anno fa senza impressionare in Moto2. Lo statunitense non è riuscito a fare meglio di due quindicesimi posti alle prese con una moto apparsa nelle riprese televisive un cavallo imbizzarrito, mentre il compagno Bradl ha raccolto due undicesime piazze.
Per la Honda, l’ingaggio di Gagne è stata una soluzione-ponte per la sola prova statunitense, mentre dal Lausitzring dovrebbe vedersi in pista il sostituto definitivo. Soluzione-ponte anche per il team Guandalini, che ha schierato il veterano Smrz (nessun punto per lui). I risultati di Laguna Seca hanno permesso a Rea di allungare ulteriormente su Sykes, ora staccato di 59 lunghezze, mentre Davies è a quota -115 dal leader della classifica. Lasciato il sole della California, il mondiale Superbike va in ferie fino al 20 agosto, data di svolgimento del Gp di Germania, nel quale torneranno in pista anche Supersport, Superstock e Supersport 300.
Francesco De Giorgi
