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Hamilton sbanca anche Suzuka, Vettel ancora out: è addio al mondiale

08/10/2017

Hamilton sbanca anche Suzuka, Vettel ancora out: è addio al mondiale

Lewis Hamilton ha vinto il GP del Giappone al termine di una dura battaglia con Max Verstappen ed ha ormai allungato le proprie mani sul titolo 2017, complice l’incredibile ritiro di Vettel nei primi giri a causa di un problema tecnico. Quella del tedesco è stata una breve via crucis durata soli cinque giri, probabilmente solo allungata dalla safety car intervenuta per l’incidente di Sainz.

Già oggetto di una veloce riparazione in griglia di partenza, Vettel ha iniziato da subito a cedere posizioni per un improvviso calo di potenza della sua power unit ed è stato richiamato ai box dalla squadra a causa di un problema che parrebbe essere legato al malfunzionamento di una candela. Malgrado un veloce tentativo di riparazione ai box, col tedesco ancora nell’abitacolo ed i meccanici impegnati a smontare il cofano motore, Seb ha dovuto alzare bandiera bianca e abbandonare definitivamente sia la gara che il mondiale, ormai saldamente nelle mani di Hamilton, che con 59 punti di vantaggio potrà chiudere il discorso già nella prossima prova di Austin.

Per la Ferrari una crisi di affidabilità e di squadra estremamente grave, che in sole tre gare tra errori e rotture ha stroncato le possibilità iridate di una compagine che per le qualità espresse avrebbe meritato il mondiale. Per ritrovare una situazione del genere bisogna addirittura tornare al 1985, quando un cambio di fornitura delle turbine costò una serie impressionante di ritiri che privò dell’iride le rosse ed il proprio pilota Michele Alboreto.

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Per Hamilton la vittoria non è comunque stata scontata, perché per tutta la gara è stato braccato da vicinissimo da un tonico Verstappen, che dopo il botto di Singapore ha guadagnato in concretezza. Subito dopo la sosta per il cambio gomme il britannico non ha mostrato un ritmo di gara particolarmente veloce e non è riuscito a raggiungere il compagno di squadra Bottas, in testa per il gioco dei pit stop, subendo il riavvicinamento del giovane olandese. Solo quando Bottas si è fatto da parte frapponendosi per tre giri tra i due contendenti, Hamilton è riuscito a recuperare un margine di sicurezza sul rivale.

Le vibrazioni avvertite però dal pilota Mercedes negli ultimi giri di gara hanno fatto riavvicinare in maniera pericolosa Verstappen, ma l’incredibile atteggiamento di Alonso e Massa, che al penultimo giro si sono frapposti tra Hamilton e l’olandese in fase di doppiaggio, hanno permesso al primo di conservare la leadership e quindi ottenere la vittoria. Sul podio ha concluso anche Ricciardo, bravo a contenere negli ultimi metri l’arrembante Bottas.

Quinto posto per Raikkonen, vittima di un incidente nelle libere che lo aveva costretto a sostituire il cambio e che ha comunque compiuto una buona rimonta dopo uno start che lo aveva visto crollare nelle ultime posizioni. Punti anche per Ocon, Perez, Magnussen, Grosjean e Massa. Brutta prestazione per la McLaren-Honda, con Alonso undicesimo e Vandoorne addirittura quattordicesimo sul circuito di casa del motorista nipponico. Tra i ritirati Hulkenberg, messo fuori da un problema tecnico, Ericsson e Stroll. A margine della gara, c’è stato l’annuncio da parte della Renault dell’ingresso in squadra di Sainz dal prossimo Gp. Lo spagnolo aveva già ufficializzato il proprio passaggio alla casa francese dalla prossima stagione, ma anticiperà i tempi sostituendo sin dalla gara di Austin l’inglese Jolyon Palmer. Il posto di Sainz in Toro Rosso verrà rilevato dal russo Kvyat, che proprio dalla squadra di Faenza era stato rimpiazzato dalla scorsa gara col francese Gasly.

Francesco De Giorgi

 

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