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MotoGP Australia: Marquez vince e mette le mani sull’iride, Mir campione in Moto3

22/10/2017

MotoGP Australia: Marquez vince e mette le mani sull’iride, Mir campione in Moto3

Marc Marquez ha vinto il Gp d’Australia disputato sul circuito di Phillip Island ponendo una seria e probabilmente definitiva ipoteca sul discorso mondiale, grazie anche al weekend disastroso di Dovizioso, addirittura tredicesimo, e della Ducati in generale. Lo spagnolo ha portato a casa un successo difficile, arrivato per distacco solo negli ultimissimi passaggi, durante i quali ha approfittato a piene mani della battaglia insensatamente dura che ha coinvolto i suoi inseguitori e che gli ha permesso di costruire un margine di due secondi in pochi chilometri. Marquez non era infatti sembrato imbattibile fino a quel momento, impelagato anch’egli in una lotta di gruppo che non gli aveva concesso la fuga e che lo aveva visto protagonista, per conquistare il comando, della solita sequenza di sorpassi al limite. Una volta salito in cattedra, lo spagnolo non ha dovuto fare altro che tenere lo sguardo sulla strada davanti a sé, dato che Rossi, Vinales e Zarco, poi in quest’ordine alle sue spalle, se le sono date di santa ragione assieme a Iannone, alla fine sesto, senza andare per il sottile e senza badare al sodo, ossia alla vittoria. Un peccato, perché negli ultimi settori dell’ultimo giro Rossi aveva dimostrato di avere un ritmo sufficiente perlomeno a non far scappare Marquez. Weekend da incubo per Dovizioso e la Ducati.

Il forlivese è naufragato fino alla tredicesima posizione finale, dopo aver passato tutto il fine settimana a lottare con una moto che non ne voleva sapere di restare in strada. Cadute a ripetizione e difficoltà nella guida hanno condannato tutti i piloti della “rossa” ad una gara da comprimari, tant’è che il migliore dei centauri in sella alla Desmosedici è stato Redding, undicesimo in volata proprio sul “Dovi”, il quale però guida una moto in versione 2016. Male anche gli altri ufficiali Ducati: Jorge Lorenzo è stato impalpabile per tutta la gara ed ha concluso quindicesimo, Petrucci ha alzato bandiera bianca praticamente dal venerdì, portando a casa un magrissimo ventunesimo posto a distanza siderale dal vincitore. Bellissima prestazione della KTM, nella top ten con Pol Espargarò nono e Smith decimo, mentre l’Aprilia ha sprecato un’ottima occasione con l’altro Espargarò, Aleix, finito a terra quando era nel gruppetto dei migliori. Nelle retrovie Lowes. Grazie al successo di Phillip Island, Marquez ha portato a 33 le lunghezze di vantaggio su Dovizioso, per il quale il sogno del titolo mondiale è ormai appeso ad un filo a sole due gare dallla fine.

Storica doppietta per la KTM in Moto2, grazie al successo di Oliveira davanti a Binder. Terzo posto per il leader mondiale Morbidelli, che col podio australiano si lancia a +29 sul rivale Luthi, oggi soltanto decimo. L’italiano potrebbe chiudere i conti sullo svizzero già nel prossimo appuntamento in Malesia. Settimo posto finale per Corsi, dodicesimo per Bagnaia davanti a Manzi e Baldassarri, caduto il poleman Pasini.

Vittoria e titolo mondiale per Joan Mir nella Moto3. lo spagnolo ha conquistato il successo in una gara conclusa anzitempo dall’arrivo della pioggia e che era cominciata su un tracciato quasi asciutto dopo le precipitazioni della mattinata. Mir ha avuto la bravura e la fortuna di passare primo sul traguardo proprio al momento dell’interruzione, portando a casa il nono successo di una stagione davvero trionfale. Nulla da fare per il nostro Fenati, solo sesto benché a meno di un secondo dal vincitore, piazzamento che gli ha tolto ogni residua velleità di titolo. Sul podio hanno chiuso Loi e Martin, mentre Bastianini, quinto, è stato il migliore dei nostri. Punti anche per Dalla Porta, decimo, Migno e Pagliani. Prossimo appuntamento a Sepang tra una settimana per la disputa del GP di Malesia.

Francesco De Giorgi

 

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