Sebastian Vettel ha vinto il Gran Premio del Brasile, penultima prova del mondiale di Formula 1 del 2017, rompendo un digiuno che andava avanti, per lui come per la Ferrari, dal Gp d’Ungheria corso la scorsa estate. Una vittoria apparentemente non troppo complicata per il tedesco, costruita con uno scatto ottimale in partenza e poi mantenuta tenendo sempre la situazione sotto controllo e distanziando Bottas di quel tanto che è bastato per evitare sorprese durante la competizione. Il finnico della Mercedes ha cercato nell’unica sosta il cosiddetto “undercut”, ossia l’anticipo del pit stop per sfruttare le gomme nuove a pista libera mentre l’avversario è costretto a percorrere almeno un giro su coperture vecchie, ma non ha ottenuto i risultati sperati accodandosi a Vettel e accontentandosi della seconda posizione. Grazie alla vittoria odierna, il ferrarista ha preso altri punti di vantaggio proprio su Bottas e mantiene salda tra le proprie mani la seconda piazza in graduatoria in vista dell’ultima prova di Abu Dhabi. Sul podio ha chiuso un positivissimo Raikkonen, ottimo nel contenere l’arrembante Hamilton nelle ultime tornate. Il britannico è stato l’autentico animatore di una gara che altrimenti sarebbe stata piuttosto noiosa. Grande favorito della vigilia, Hamilton ha rovinato tutto il sabato finendo a muro durante il Q1 per un errore abbastanza banale in frenata, condannandosi così a partire dalla pit lane. Aiutato da una partenza caotica, il britannico si è prodotto in una rimonta efficace che lo ha portato in pochi passaggi in zona punti e gli ha consentito di arrivare addirittura a condurre per diversi giri prima di effettuare la sua sosta.

Successivamente, avvantaggiato dalle coperture supersoft, ha avuto ragione di Verstappen in crisi di gomme ed ha provato fino alla fine ad attaccare Raikkonen, ma senza mai riuscire concretamente a portare un affondo. Per Hamilton un quarto posto forse amaro, ma sicuramente segno di uno stato di forma che lo pone più avanti di chiunque altro in questo momento. Delusione in casa Red Bull, con le vetture anglo austriache soltanto quinta e sesta. Verstappen può recriminare per i già citati problemi di gomme, mentre Ricciardo si è ritrovato a ripartire dal fondo dopo essere stato vittima del convulso start, caratterizzato da una serie di contatti che ha obbligato al ritiro Ocon, Vandoorne e Magnussen ed ha costretto la direzione gara a mandare in pista la safety car, rimasta poi sul tracciato per un periodo davvero troppo lungo. Settimo posto finale per Massa, che ha annunciato il ritiro dalla F.1 a fine anno ed ottavo per un tonico Alonso, finalmente assistito dalla sua McLaren Honda, che non gli ha permesso l’affondo finale ai danni del brasiliano ma che gli ha consentito finalmente di ben figurare in gara senza troppi problemi. Punti anche per Perez ed Hulkenberg. Da segnalare il ritiro di Hartley per problemi tecnici e la penalizzazione inflitta a Grosjean, poi quindicesimo, per aver colpito e costretto al ritiro Ocon.

Salutato il circuito di Interlagos, la Formula 1 si ritroverà per il gran finale sul circuito di Yas Marina, sede del Gp di Abu Dhabi, col quale si chiuderà la stagione e si determinerà chi tra Vettel e Bottas potrà fregiarsi del platonico titolo di vicecampione.

Francesco De Giorgi