Tornare alla vittoria per difendere il primato in classifica e riscattare la scialba esibizione contro l’Atalanta che ha sancito l’eliminazione dalla coppa Italia. Questi gli obiettivi del Napoli, capolista a quota 48, che scende in campo al san Paolo contro il Verona, diciannovesimo con 13 punti, nel match valevole per la prima giornata del girone di ritorno. Sarri, per l’occasione, rilancia i titolarissimi dal primo minuto mentre Pecchia conferma lo schieramento delle ultime partite con Bessa trequartista dietro all'unica punta Kean. Gli azzurri iniziano il confronto nel migliore dei modi e con il trascorrere dei minuti assumono il controllo della contesa, agevolati da un'avversaria che si preoccupa prettamente della fase difensiva fatto salvo qualche sporadico tentativo di ripartenza. L'unica pecca dei primi quarantacinque minuti la mancanza di lucidità sotto porta e la poca precisione nei passaggi che impediscono di capitalizzare adeguatamente le numerose occasioni create, la più nitida delle quali è il palo colpito da Mertens al diciassettesimo. Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia, i padroni di casa aumentano ulteriormente la pressione e, dopo aver colto il secondo legno di giornata con Insigne in avvio, sbloccano la gara al ventunesimo grazie al perentorio stacco di testa di Koulibaly su corner tagliato di Mario Rui. Il difensore senegalese, anche oggi tra i migliori in campo, realizza la quarta rete stagionale. A chiudere i conti provvede Callejon che al trentatreesimo raccoglie in spaccata lo splendido assist sfornato dal numero ventiquattro partenopeo e infila Nicolas. Per lo spagnolo, quinta rete agli scaligeri per lui, termina un'astinenza realizzativa che durava dallo scorso 29 ottobre (ultimo sigillo nella sfida contro il Sassuolo). La buona prova offerta inaugura nel migliore dei modi il girone di ritorno, consente alla squadra di difendere il primato e di vivere una sosta serena nella quale potersi dedicare al recupero delle energie profuse fino ad ora. 

Andrea Addezio