InfoNapoli24

#
 

Notizie » Sport » Motori

GP Argentina: Crutchlow 1°, ma è caos totale in MotoGP. Vincono anche Pasini e Bezzecchi

08/04/2018

GP Argentina: Crutchlow 1°, ma è caos totale in MotoGP. Vincono anche Pasini e Bezzecchi

L’Argentina si conferma terra di grandi sorprese per il circo della MotoGP: dopo i problemi di gomme di qualche anno fa, lo scontro Rossi-Marquez del 2015 e il flag to flag di due stagioni fa, quest’anno le solite bizze del meteo sono state accompagnate dalle paturnie dei commissari e dalla follia di Marc Marquez, che hanno stravolto la gara della MotoGP. Pochi secondi prima del via della classe regina, gli steward hanno deciso di rinviare la procedura in quanto stava iniziando a piovere. Tutti meno il poleman Miller si erano però già fiondati ai box per prendere la moto da pioggia. A norma di regolamento, tutti avrebbero dovuto prendere il via dalla pit lane meno l’australiano del team Pramac, ma l’annullamento della procedura ed il suo rinvio a cose fatte hanno creato una fattispecie non prevista dal regolamento, per cui i commissari hanno optato per una soluzione al limite del surreale: lasciare Miller in pole e allineare gli altri concorrenti dalla sesta fila in poi, mettendo così una cinquantina di metri di distanza tra lui e i rivali. Come se la situazione non fosse già abbastanza strana, al termine del giro di ricognizione Marquez ha spento la sua moto e, malgrado fosse stato invitato a lasciare la griglia, ha continuato indisturbato a cercare di riavviare la sua Honda impedendo di fatto agli altri di partire e percorrendo anche un tratto di pista contromano per poi fare manovra e sistemarsi al suo posto.

Tutto ciò ignorando un commissario che gli indicava correttamente la via dei box. Partito regolarmente assieme agli altri, Marquez ha poi dimostrato di avere un ritmo di gara migliore di un secondo rispetto a qualsiasi avversario ed è scappato subito via per poi essere richiamato ai box per un drive trough di penalità. Ripartito quasi dal fondo, lo spagnolo ha compiuto una rimonta eccezionale fino al quinto posto, che sarebbe stata leggendaria se solo non avesse accompagnato fuori pista Aleix Espargarò dopo averlo colpito e non avesse poi usato Valentino Rossi come sponda in una curva costringendolo alla caduta. La prima scorrettezza è stata punita dai commissari con l’obbligo di ridare la posizione allo spagnolo, mentre il colpo rifilato a Rossi gli è costato trenta secondi di penalità che lo hanno poi ricacciato al diciottesimo
posto.

Considerato che solo per la sfilza di infrazioni commesse in partenza Marquez probabilmente non avrebbe nemmeno dovuto essere in pista, la punizione sembra tutto sommato blanda, anche guardando il curriculum dello spagnolo. Ad uscirne male da questa situazione è l’intero circo della MotoGP, apparsa quasi in balia degli eventi e con un centro decisionale quantomeno confusionario. È un peccato, perché il resto dello spettacolo in pista era stato eccezionale.

A vincere alla fine di una battaglia rusticana è stato Cal Crutchlow, in volata su Zarco e l’ottimo Rins, col poleman Miller quarto e in crisi nel finale. Quinto Vinales davanti a Dovizioso, che al termine di un weekend non proprio positivo è costretto a cedere per soli tre punti la leadership mondiale proprio a Crutchlow. Ottavo posto per Iannone dietro il sorprendente Rabat, decimo per Petrucci alle spalle anche di
Syahrin. Due punti per Morbidelli, quattordicesimo davanti ad un deludente Lorenzo. 

La Moto 2 è stata vinta in volata dal nostro Pasini, bravissimo a contenere le esuberanze del poleman Vierge e di Oliveira, ed ora nuovo leader mondiale per la giornata no vissuta da Bagnaia, che aveva vinto in Qatar. L’alfiere del team VR46 ha faticato moltissimo in qualifica, rimontando soltanto fino al nono posto finale e lasciando al rivale la testa del mondiale. Punti anche per Baldassari, quarto, e Locatelli, quindicesimo, male tutti gli altri azzurri. 

Prima vittoria in carriera per Marco Bezzecchi in una Moto3 corsa in condizioni difficilissime tra bagnato ed asciutto. L’italiano ha dominato dalle prime curve dopo aver conquistato la pole position al sabato ed ha preceduto sul podio Canet e Di Giannantonio. Buon quarto Bastianini, con Dalla Porta settimo davanti ad Antonelli, Arbolino decimo e Migno tredicesimo. Solo undicesimo Martin, che ha azzardato montando le slick dopo il giro di ricognizione, ma non è riuscito a rimontare a causa delle condizioni della pista, che non si è asciugata come nelle attese. Ritirati i due baby fenomeni Foggia e Masia, che si stavano comportando molto bene prima delle rispettive cadute. Coi risultati argentini, Canet vola in testa al mondiale con 10 punti di vantaggio su Martin e 13 su Bezzecchi.

Francesco De Giorgi

 

twitter