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GP Cina: Ricciardo in rimonta vince una gara imprevedibile, delusione Ferrari

15/04/2018

GP Cina: Ricciardo in rimonta vince una gara imprevedibile, delusione Ferrari

 La prima fila conquistata nelle qualifiche di ieri aveva illuso non poco il popolo ferrarista riguardo la gara di oggi. Vettel e Raikkonen avevano mostrato come in questo momento la vettura di Maranello sia complessivamente la più efficace in pista, ed il terzo posto di Bottas davanti a Hamilton aveva ancor più caricato i tifosi della rossa, mostrando il britannico in difficoltà rispetto al compagno finlandese. La gara però è finita diversamente, con la Ferrari a leccarsi le ferite per aver complicato le cose con una tattica meno efficace che nelle ultime uscite e per il deludente piazzamento di Vettel, azzoppato da un attacco scriteriato di Verstappen. Il trionfo finale ha arriso ad uno splendido Ricciardo, che con la sua Red Bull ha invece sfruttato al meglio la reattività tattica del suo box e le esuberanze del compagno di squadra per prodursi in una rimonta spettacolare condita da sorpassi da urlo.

Allo start, Vettel ha preso il comando faticando non poco per contenere il suo compagno di squadra Raikkonen, che nel budello delle prime curve ha dovuto cedere la posizione anche a Bottas e Verstappen. Alle sue spalle, si accomodava un remissivo Hamilton davanti a Ricciardo, la gara per tutti gli altri si svolgeva su ritmi totalmente differenti, tant’è che dopo pochi giri i piloti posizionati dalla settima piazzola in poi sono totalmente scomparsi dai radar. Il primo momento chiave della gara si è avuto con i pit stop. Le Red Bull hanno infatti anticipato la sosta imitati poi da Bottas e Hamilton. La tattica del cosiddetto “undercut”, ossia dell’ingresso box anticipato per sfruttare almeno un giro di gomme fresche rispetto al rivale diretto, ha dato i suoi frutti e Bottas si è ritrovato di un soffio davanti a Vettel mentre Raikkonen allungava il suo stint a dismisura nella speranza di evitare una seconda sosta. A scompaginare le carte è arrivata una safety car inattesa, mandata in pista dalla direzione corsa per ripulire il tornantino dai rottami lasciati delle due Toro Rosso, urtatesi nel corso di un duello fratricida.

Approfittando della neutralizzazione, le Red Bull sono subito tornate ai box per calzare gomme fresche, mentre la concorrenza non ha avuto la stessa prontezza della squadra anglo austriaca ed è rimasta in pista. Alla ripresa delle ostilità, Vettel è restato nella scia di Bottas, mentre Ricciardo ha cominciato a dipingere le prime pennellate del suo capolavoro. Sopravanzato già il compagno Verstappen, protagonista di una uscita di strada in un tentativo fuori misura di sorpasso su Hamilton, l’australiano ha infilato ad uno ad uno i suoi avversari in una successione impressionante di manovre spettacolari e di splendida fattura. Guadagnata la testa della corsa, per il pilota Red Bull il resto della gara è stata una meritata passerella, mentre il suo compagno Verstappen diventava protagonista degli eventi, come sempre in maniera controversa. Forte come il team-mate di gomme in eccellenti condizioni, l’olandese aveva ricominciato la sua rimonta dopo l’uscita, ma a poco più di dieci tornate dalla fine ha centrato nella fiancata Vettel durante un tentativo di sorpasso che definire ottimistico sarebbe un eufemismo.

Verstappen è poi riuscito a rientrare in gara riprendendosi la posizione su Hamilton, salvo poi dovergliela ricedere a tavolino per una penalità di dieci secondi sul tempo finale inflittagli dalla direzione gara. Vettel, dal canto suo, con le gomme ormai alla frutta e probabilmente qualche danno alla vettura, non ha potuto nulla contro gli attacchi di Hulkenberg ed Alonso, ed ha dovuto cedere loro la posizione chiudendo in una deludente ottava piazza. Dietro Ricciardo, Bottas è riuscito a contenere la risalita di un Raikkonen positivo ma, come spesso accade, poco deciso nel tentare l’ultimo attacco che avrebbe potuto fruttargli il secondo posto finale. Sainz e Magnussen hanno raccolto gli ultimi piazzamenti in zona punti. La vittoria di Ricciardo lancia l’australiano al quarto posto in classifica subitoo alle spalle di Bottas, mentre la leadership iridata resta nelle mani di Vettel, seppur con un margine minore su Hamilton. La Ferrari in ogni caso lascia la Cina con un grande senso di delusione per non aver concretizzato un potenziale notevole, che se la gara fosse stata più lineare avrebbe potuto portare almeno ad un doppio podio.

Francesco De Giorgi

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