A poche settimane dall’inizio del ritiro di Dimaro, il Napoli ha già messo a segno un acquisto eccellente che risponde al nome di Simone Verdi ma è ancora alla ricerca di uomini adatti e funzionali al nuovo progetto tecnico di mister Ancelotti. Giuntoli sta cercando con il probabile aiuto del
mister di sondare senza troppa fretta tutte le piste, senza escludere nessun reparto e nessuna possibilità, che il mercato dovesse offrire in entrata. Gli azzurri sono anche molto attivi sul fronte delle uscite per l’interesse mostrato dai top club europei per quella rosa che tanto ha fatto bene lo scorso campionato sotto la guida di Sarri.

I reparti nevralgici su cui iniziare i ragionamenti per quello che sarà il nuovo Napoli sono sicuramente la difesa ed il centrocampo. Settori senza alcun dubbio da puntellare e rinforzare per garantire la competitività degli azzurri sia nella Champions che nella prossima Serie A. L’assenza di un portiere di peso internazionale rende certamente quella dell’estremo difensore una delle priorità assolute. I nomi più caldi, in questo momento per la porta azzurra sono quelli di Alphonse Areola e Salvatore Sirigu con in calo le quotazioni del portierone Rui Patricio e con alla finestra la possibile gradita sorpresa di Courtois del Chelsea.

Per la mediana la potenziale e sofferta partenza di Jorginho ed Hamsik aprirebbe scenari per tanti potenziali candidati in quel ruolo. Resterà, comunque, da capire il modulo prevalente che vorrà attuare Ancellotti per comprendere se il centrocampo sarà a 2 in un 4-2-3-1 o a 3 in un 4-3-3. Passando al reparto difensivo sembra difficile, ma è ancora calda, la pista che potrebbe portare a Šime Vrsaljko, terzino nato a Zara il 10 gennaio 1992. Il giocatore attualmente in forza all’Atletico Madrid è un forte terzino fluidificante che riesce a dare il suo meglio sulla fascia di destra ma non disdegna anche quella sinistra; dotato di una grande capacità di corsa ma, oltre ad essere propositivo, riesce a disimpegnarsi con successo anche in fase di non possesso. La novità dell’ultima ora è Stefan Lainer terzino fluidificante austriaco capace di giocare e correre in modo assoluto e continuativo per più di 90 minuti.

Tanti sono i nomi che circolano che sono circolati e che circoleranno, ma adesso l’aspetto più importante è conservare la maggior parte dei protagonisti dello scorso triennio che hanno reso la rosa azzurra una delle più competitive e complete d’Italia e forse d’Europa.

Gennaro Perna