Dominio totale dei piloti tricolore nel Gp di San Marino e della riviera di Rimini disputato sul World Misano Circuit intitolato alla memoria di Marco Simoncelli. Tre successi strepitosi, arrivati al termine di gare estremamente consistenti, ora dominate, come per Dovizioso e Bagnaia nelle due classi maggiori, ora vinte al termine di una battaglia rusticana, come nel caso di Lorenzo Dalla Porta, al primo successo in carriera in Moto3. Nella MotoGP la vittoria di “DesmoDovi” è stata il coronamento di un weekend ottimo, fatto di prestazioni convincenti e sempre di primo piano ed è arrivata alla fine di una mini fuga, che lo ha visto fuggire inseguito da Lorenzo e Marquez fin dai primi giri. Malgrado la resistenza strenua dei due spagnoli, Dovizioso è riuscito a far crescere il suo margine fino ai due secondi e mezzo a tre quarti di gara, sfruttando al massimo le schermaglie tra i rivali. A cinque giri dalla fine, Lorenzo ha provato a ricucire lo strappo infilando tre tornate strepitose e riducendo a meno di un secondo e mezzo il distacco, ma al penultimo passaggio, nel tentativo disperato di raggiungere il leader, ha esagerato alla curva della Quercia ed è finito a terra. Senza più il compagno di squadra alle spalle, Dovizioso si è limitato a controllare negli ultimissimi chilometri, con Marquez ormai soddisfatto e tranquillo alle sue spalle. Scivolato Lorenzo, la terza posizione è stata raccolta da un positivo Crutchlow, che ha comunque meritato il piazzamento, essendo stato l’unico a contenere nell’ambito dei pochi secondi il distacco dai primi. Staccatissima il resto della truppa, guidata da Rins su Suzuki. Disastro totale per la Yamaha, che ha piazzato
Vinales quinto e Rossi settimo senza mai essere stata concretamente in lotta per le posizioni che contano. La casa di Iwata sembra aver finito completamente la benzina e sembra essere totalmente a corto di idee per provare ad uscire dalla crisi che la vede senza vittorie da oltre un anno. A punti tutti gli altri italiani, con Iannone ottavo, Petrucci (sfortunatissimo) undicesimo davanti a Morbidelli, e la wild card Pirro al quindicesimo posto. Ancora una gara pessima per l’Aprilia, la cui mancanza di prestazioni sembra essere irrisolvibile. La casa di Noale ha portato a casa un misero quattordicesimo posto con Espargarò, mentre Redding è finito nelle ultimissime posizioni. Da segnalare la presenza occasionale del collaudatore Honda Bradl, caduto a metà gara, e quella del francese Ponsson, scelto come sostituto dell’infortunato Rabat, ma inconsistente in gara. Col successo di Misano, Dovizioso ha strappato a Rossi la seconda posizione in classifica, anche se il distacco dal capofila Marquez è comunque enorme: ben 67 punti.

Splendido successo per Bagnaia in Moto2. l’italiano ha condotto tutta la gara in fuga, piegando prima la resistenza di Pasini (poi quarto) e quindi contenendo nel finale la risalita di Oliveira, alla fine secondo in gara davanti a Schrotter e nel mondiale ad otto lunghezze proprio da Bagnaia. A punti anche Baldassarri, sesto, Locatelli e Corsi. Da segnalare il bruttissimo episodio che ha visto protagonista Romani Fenati. Il marchigiano è stato impegnato a lungo in una battaglia fuori controllo col connazionale Manzi, i due si sono ripetutamente sorpassati con manovre al limite, finendo anche fuori pista per poi riprendere la gara e la guerra in maniera sempre più dura, fino a quando Fenati non ha staccato la sua mano sinistra dal manubrio per cercare, in pieno rettilineo e ad alta velocità, di stringere la leva del freno della moto di Manzi che era al suo fianco. Una manovra pericolosissima e scriteriata, che ha portato alla squalifica dell’ascolano, peraltro già protagonista di troppi episodi del genere in passato, e che potrebbe avere per lui conseguenze disciplinari ancor più gravi ed a lungo termine.

Primo successo in carriera per Lorenzo Dalla Porta in Moto3. il toscano ha vinto al termine di una prova consistente, che lo ha visto battere in una volata tiratissima Martin, il troppo irruento Di Giannantonio e Rodrigo. Male Bezzecchi, che è caduto ad un giro ed una curva dalla fine quando era in testa, regalando la leadership iridata a Martin, ora a +8 in classifica. Da segnalare il pauroso incidente avvenuto al secondo giro, con Masià caduto in rettilineo e travolto da altri quattro piloti tra cui i nostri Bulega e Bastianini. Per fortuna, nessuno ha riportato conseguenze serie.

Francesco De Giorgi