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Superbike: Rea campione per la quarta volta, la Carrasco prima donna iridata nella SS300

30/09/2018

Superbike: Rea campione per la quarta volta, la Carrasco prima donna iridata nella SS300

 Jonathan Rea è nella leggenda: con una perentoria doppietta sul tracciato francese di Magny Cours, il nordirlandese è riuscito nell’impresa di conquistare il quarto titolo consecutivo nella categoria, eguagliando il grande Carl Fogarty nel numero di campionati conquistati dopo avergli sottratto già il record di vittorie di manche. Rea, che è imbattuto da nove gare, ha conquistato le due manche francesi nella maniera che ormai gli è consueta, ossia dominando per distacco la prova del sabato e sfiancando la concorrenza in rimonta in quella della domenica.

Nulla e nessuno sono riusciti a fermare il poker iridato del britannico, né una concorrenza sempre troppo altalenante ed incline all’errore, né un regolamento studiato per limitare lo strapotere suo e della sua Kawasaki. L’inizio di stagione balbettante aveva illuso i tifosi Ducati, ma la casa di Akashi ed il suo cavaliere dopo poche gare sono riusciti a rimettere le cose a posto, adattando la ZXR alle nuove regole in modo talmente buono da trasformarla addirittura in un mezzo più performante di quello dell’anno passato. L’unico che poteva fermare il successo di Rea era Davies, ma già il quinto posto di gara 1 gli aveva tarpato le ali e la piazza d’onore della gara odierna è stata solo un magro contentino. Nella prova di ieri hanno chiuso a podio Sykes e l’eccellente Fores, entrambi ancora senza una sella per il 2019, mentre il terzo psoto di gara 2 è stato appannaggio di Van der Mark, che ha parzialmente salvato un weekend altrimenti disastroso in casa Yamaha. Letteralmente disperso Melandri, rispettivamente sesto e quinto ma sempre lontanissimo dal podio.

Ottimo successo di Cluzel nella Supersport. Il francese, profeta in patria, ha tenuto testa al rivale in classifica Cortese, bravo a finire nella sua scia davanti all’acciaccato Mahias, autore di un brutto volo nel warm up. Grande rammarico per Caricasulo, caduto a poche curve dalla fine, mentre ha interrotto la serie di sei podi consecutivi De Rosa, miglior italiano in settima posizione.

Gara storica nella Supersport 300: Ana Carrasco è infatti diventata la prima donna di sempre a conquistare un campionato mondiale misto, vinto per un solo punticino ai danni di Mika Perez, che ha chiuso secondo in gara dopo aver subito il sorpasso decisivo dal vincitore De La Vega alla penultima curva. Una vittoria che dona grande visibilità all’intero campionato, ma che è giunta al termine di una prestazione deludente da parte della pilotessa spagnola, solo tredicesima al traguardo. Sfortunatissimo l’altro pretendente all’iride Deroue, fermato da un guasto al cambio quando il titolo sembrava saldamente nelle sue mani.
A Magny Cours si è chiusa per sempre la storia della Superstock 1000: dopo un anno di indiscrezioni e chiacchiere, in settimana l’organizzazione ha annunciato la cancellazione definitiva della serie in vista dell’adozione di un nuovo regolamento Superbike ancor più restrittivo, che renderebbe le due serie troppo simili. Va detto che un miglior congedo non avrebbe potuto esserci, con un’ultima gara che, malgrado il parco partenti ridotto e composto per metà da piloti poco competitivi, ha offerto uno spettacolo stupendo, premiando Federico Sandi e la sua Ducati, vincitori davanti a Tamburini ed a Reiterberger, che col terzo posto ha conquistato la vittoria in campionato. Con la gara francese, il circo delle derivate dalla serie saluta l’Europa per quest’anno, volando verso la nuova tappa argentina di Villicum, cui seguirà la chiusura in notturna del Qatar.

Francesco De Giorgi
 

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