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MotoGP in Giappone: Marquez vince e porta a casa il mondiale, Dovizioso cade.

21/10/2018

MotoGP in Giappone: Marquez vince e porta a casa il mondiale, Dovizioso cade.

Marc Marquez ancora una volta ha portato a casa il bottino pieno, vincendo il Gp del Giappone e mettendo in carniere il suo settimo titolo mondiale, il quinto nella classe regina in sei stagioni. Lo spagnolo ha riportato il successo, l’ottavo stagionale finora, al termine di una battaglia spettacolare con Andrea Dovizioso, che ha cercato in tutti i modi di tenere in vita il campionato ma ha dovuto cedere a pochi chilometri dalla fine dopo essere finito nella ghiaia. Per Marquez l’ennesima conferma di una superiorità evidente, mostrata in pista con la sua caratteristica aggressività, che più di una volta è andata ben oltre le righe, ma ha anche dimostrato la sua maggiore maturità, che gli ha consentito di vincere gara come quella thailandese, che in passato probabilmente avrebbe perduto. Dovizioso, da parte sua, non può certo rimproverarsi l’errore per averci provato fino in fondo. Non c’erano possibilità di fare diversamente, né speranze concrete di vincere il mondiale, in realtà compromesso già da tempo per il black out che lo ha colpito nella fase iniziale del mondiale, in coincidenza con la risurrezione di Jorge Lorenzo. Sul podio hanno chiuso Crutchlow ed un sempre più positivo Rins, che ha anche passato in graduatoria il compagno Iannone, oggi caduto. Quarto posto per Rossi, con una Yamaha che sembrava poter fare molto meglio in terra nipponica, ed invece torna con una medaglia di legno ed un sesto e settimo posto opera rispettivamente di Zarco e Vinales.

Ottava piazza per Pedrosa, che dopo aver annunciato il ritiro sembra aver davvero chiuso bottega per sempre, nono un deludente Petrucci, che da ormai cinque gare viaggia lontanissimo dalla top five. Undicesimo posto per Morbidelli, che ha chiuso appena dietro Syahrin, suo principale rivale nella lotta per il titolo di miglior rookie stagionale. Altra gara da buttare per l’Aprilia, con Espargarò ritirato e Redding nelle retrovie. Da segnalare la presenza delle due wild car Nakasuga (Yamaha) e Guintoli (Suzuki). Per il giapponese, ormai tradizionale presenza nel GP di casa, i due punti del quattordicesimo posto, per il francese ex campione Superbike solo l’ultima piazza alla guida del prototipo 2019 della casa di Hamamatsu.

Ancora assente Jorge Lorenzo, che solo sul posto ha deciso di rinunciare alla gara per le conseguenze degli infortuni rimediati ad Aragon e Buriram. La decisione tardiva ha infiammato gli animi tra lo spagnolo ed il team Ducati, di fatto impossibilitato a sostituirlo per il weekend giapponese. La settimana prossima in Australia, e se necessario nelle gare a seguire, sulla Desmosedici di Lorenzo salirà Bautista, prevedibile conseguenza della nuova regola che impone il parere della commissione piloti riguardo i sostituti.

Doppietta italiana in Moto2, ma col giallo: la vittoria in pista era infatti finita al francese Quartararo, ma alcune ore dopo la conclusione della competizione, questi è stato squalificato a causa della pressione irregolare della gomma posteriore, lasciando il successo a Bagnaia ed il secondo posto a Baldassarri. Con i 25 punti di Motegi, Bagnaia allunga ancora a +37 nei confronti di Binder, oggi terzo, e già in Australia la settimana prossima potrebbe chiudere il discorso iridato.

Vittoria importantissima per Bezzecchi in Moto3. L’italiano è riuscito a conquistare il GP del Giappone proprio nel giorno in cui il rivale Martin è incappato in una caduta, riducendo ad un solo punto il distacco da lui e riaprendo totalmente il discorso iridato. Ottima prova degli altri centauri di
casa nostra: Dalla Porta ha chiuso al secondo posto battendo in volata per un solo millesimo Darryn Binder, con Foggia quarto, Arbolino sesto e Bastianini settimo. Punti anche per Migno e per il debuttante Vietti, che sostituisce l’infortunato Bulega, brutta caduta per Di Giannantonio.

Francesco De Giorgi 

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