Dopo il successo casalingo in Coppa Italia con il Sassuolo, il Napoli gioca ancora al San Paolo la sua prima gara in campionato del 2019. Con la Lazio, il 20esimo turno di Serie A (prima di ritorno) finisce 2-1. La compagine casalinga allunga a +7 sull'Inter, dopo una prestazione entusiasmante ma sofferta.

Ancelotti, dovendo fare a meno di Koulibaly, Allan e Insigne, schiera i suoi con il solito 4-4-2: ci sono Malcuit, Albiol, Maksimovic e Mario Rui a protezione del portiere Meret. La mediana è presidiata da Diawara e Zielinski, coadiuvati da Callejon e Fabian Ruiz sulle corsie esterne. Milik e Mertens compongono il duo d'attacco.

Simone Inzaghi risponde con un 3-5-2, probabilmente, pronto a sfruttare la profondità del campo e gli inserimenti delle sue mezz'ali Parolo e Milinkovic-Savic. Lucas Leiva occupa il settore centrale del campo, mentre Lulic e Lukaku le fasce. Luiz Alberto, sulla trequarti, agisce in appoggio a Ciro Immobile. Completano, lo schieramento, il trio difensivo Felipe-Acerbi-Radu e l'estremo difensore Strakosha.

Il match è acceso sin dalle prime battute: i partenopei cercano di mantenere il possesso della sfera, ma i capitolini sono abili nel tenere la posizione, pressare gli avversari e (quando serve) a far girare la palla. In questo modo, si procurano la prima palla-gol al 5': Milinkovic-Savic di testa, da distanza ravvicinata, non riesce a superare un ottimo Meret. La reazione degli azzurri giunge al 12esimo, quando Milik (servito alla grande) al centro dell'area lascia partire un sinistro potentissimo che si stampa sulla traversa (Strakosha immobile). Gli uomini guidati da Ancelotti prendono in mano le redini del gioco, con il trascorrere dei minuti, senza però raggiungere il tanto agognato vantaggio.

Sono due le occasioni - grandissime - dell'organico napoletano tra il 21esimo e il 22esimo: prima Milik, di testa, viene chiuso miracolosamente dal portiere laziale; e successivamente Fabian, sugli sviluppi dell'azione, con il suo sinistro, sfiora il palo di pochissimo. Dopo due minuti, Milinkovic-Savic - il più pericoloso dei suoi - costringe Meret a distendersi e a deviare il suo destro in calcio d'angolo. Inzaghi, quindi, è obbligato a giocarsi il primo cambio al 28esimo: fuori Felipe, per infortunio, dentro Bastos.

Gli azzurri continuano a macinare gioco, fino a portarsi sull'1-0 con Callejon al 34': destro "secco" sul primo palo. Dopo appena tre minuti, il centravanti polacco raddoppia per il Napoli. Una punizione perfetta, simile a quella calciata a Cagliari, che lascia di sasso Strakosha, dopo essersi infilata sotto l'incrocio dei pali. È l'ultimo sussulto di un primo tempo, dominato dai ragazzi guidati da Ancelotti.

La ripresa comincia con la seconda sostituzione tra le fila capitoline: Correa per Lukaku. Napoli pericolosissimo ed ancora sfortunato nei primi minuti del secondo tempo: Fabian Ruiz (58') colpisce un palo clamoroso con il mancino, e subito dopo Strakosha nega la doppietta a Milik. Si esalta anche Meret, miracoloso, su Immobile, al 60esimo: miracoloso il suo intervento di piede. Il fatto avverso continua a perseguitare il Napoli, perché l'esterno di Motril centra il quarto legno della contesa al 69esimo. E, soprattutto, i rivali dimezzano lo svantaggio con Immobile al 65'.

La Lazio, allora, prende coraggio: l'ex portiere della Spal si oppone a Luiz Alberto, proteggendo il proprio palo. Lazio che al 70esimo perde Acerbi per somma di ammonizioni. Mentre il tecnico di Reggiolo richiama in panchina un attento Diawara, lanciando il rientrante Simone Verdi al 72esimo. Inzaghi risponde inserendo Patric in luogo di Milinkovic-Savic.

Nell'ultima porzione della seconda frazione di gioco, le squadre si allungano e i ritmi si abbassano. I biancocelesti non sono domi, malgrado l'uomo in meno. Ancelotti, intanto, opta per Ounas in luogo di Mertens all'83esimo. Poco dopo, il Napoli ha una doppia chance per siglare il tris, ma la retroguardia rivale riesce a salvarsi.  È il turno, dunque, di Hysaj all'87esimo: esce un Callejon. Durante i minuti di recupero, gli ospiti tentano di scardinare la difesa napoletana senza però giungere al 2-2. Il Napoli così guadagna i suoi primi tre punti del 2019.

Alessandro Alberto Di Porzio