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Parte da Melbourne il mondiale di Formula 1 2019

04/03/2019

Parte da Melbourne il mondiale di Formula 1 2019

Il lungo inverno della Formula 1 è giunto finalmente al termine. Dopo mesi di silenzio pressoche totale, le monoposto della massima formula hanno accesso i motori nelle ultime settimane per i primi test stagionali, in attesa di riaprire le ostilità il 17 marzo prossimo a Melbourne. I favori del pronostico, come da copione, sono per la Mercedes e per Lewis Hamilton. Il britannico partirà ancora una volta come l’uomo da battere, forte di ben quattro titoli conquistati negli ultimi cinque anni, di una squadra solida e del suo talento, che gli hanno permesso di piegare la resistenza di Vettel l’anno scorso. Per ora la vettura della stella d’argento sembra essere appena dietro la rivale di Maranello, ma i tecnici del team tedesco hanno già dimostrato di poter rovesciare le situazioni a proprio vantaggio in poco tempo. Al fianco di Hamilton ci sarà ancora Valtteri Bottas. Il finnico aveva sorpreso nel 2017, ma l’anno scorso si è plafonato ed il quinto posto finale in graduatoria è sintomo di una stagione nel complesso deludente. Prima rivale della Mercedes sarà ancora una volta la Ferrari. La vettura di Maranello è apparsa nei test già pronta e molto veloce, anche se solo l’asfalto di Melbourne potrà dire se il potenziale espresso è realmente il più alto del lotto. La squadra italiana punterà su Vettel, ma il tedesco dovrà dimostrare maggiore solidità rispetto alla passata stagione. Dopo lo sconcertante errore di Hockenheim, Vettel ha perso competitività e lucidità, incorrendo in altri errori clamorosi (Monza su tutti) e mollando il colpo al punto da racimolare, da quel momento in poi, una sola vittoria contro le otto del britannico.

Al fianco di Vettel la Ferrari schiererà il promettente Leclerc, autore di un’ottima stagione di apprendistato all’Alfa Sauber. Su di lui ci sarà una forte pressione e dovrà dimostrare di valere la chiamata ricevuta da Maranello. È invece attesa al varco la Red Bull. Nel 2018 la squadra anglo-austriaca non è riuscita ad essere competitiva con la giusta costanza e, soprattutto, quasi mai con entrambi i piloti contemporaneamente. Se l’inizio di stagione è stato tutto targato Ricciardo, con due vittorie nelle prime sei gare, il finale è stato invece marchiato da Verstappen (due successi anche per lui), che è riuscito a chiudere sul podio mondiale. Confermato il giovanissimo olandese, la Red Bull ha promosso sul secondo sedile Gasly, proveniente dalla Toro Rosso. L’incognita più grande per la squadra è rappresentata dal passaggio al motore Honda, che però nei test ha mostrato maggiori qualità rispetto al passato. Alle spalle delle tre scuderie principali si piazza nei pronostici la Renault, che ha confermato il solido Hulkenberg prelevando Ricciardo dalla Red Bull. Al quartier generale della squadra francese c’è grande ottimismo e si spera di poter tornare presto sul podio e magari conquistare qualche vittoria. Dopo il quinto posto del 2018 punta in alto anche la Haas, che ha confermato Grosjean e Magnussen e rafforzato la sua partnerhip con la Ferrari, che fornisce da sempre la power unit. Punta a tornare grande la McLaren - Renault, che ha completamente cambiato line-up. Sulla vettura di Woking saliranno Sainz, in cerca di riscatto dopo un 2018 difficile, ed il valido debuttante Lando Norris.

C’è molta curiosità attorno alla Racing Point-Mercedes, squadra nata a metà della scorsa stagione dalle ceneri della Force India. Il team di Silverstone ha confermato Perez ed ha sostituito Ocon con Lance Stroll, tra l’altro figlio di uno dei nuovi proprietari. Grande attesa attorno all’Alfa Romeo, il cui marchio torna a pieno titolo nella massima formula dopo un anno da semplice title-sponsor. La base tecnica sarà sempre quella della Sauber, ma il legame con la Ferrari sarà molto più forte ed esteso rispetto al 2018, dato che i piloti della compagine saranno
Raikkonen ed il promettente Giovinazzi, che proviene dall’Academy rossa e che avrà l’onore e l’onere di riportare un pilota italiano in pianta stabile in F.1 dopo ben sette stagioni. Ritorno al passato per la Toro Rosso, che tenterà di scrollarsi di dosso il penultimo posto dell’anno scorso riportando in F.1 il russo Kvyat al fianco del debuttante Albon. A chiudere la lista degli iscritti una nobile decaduta: la Willams. La squadra di Grove ha vissuto un 2018 da incubo, quasi costantemente in coda alle classifiche tra una vettura sbagliata ed una coppia di piloti (Stroll e Syrotkin) ancora troppo acerba. Per provare a risalire la china, il team si affiderà a Robert Kubica, il cui rientro a sette anni dall’agghiacciante incidente al Rally di Andora è un vero e proprio miracolo sportivo, e all’interessante rookie Russell. La prima tornata di test è però stata disastrosa, la vettura è giunta con un giorno di ritardo ed ha girato poco e male, mostrandosi molto lenta ed ancora lontanissima dal resto del gruppo, al punto da alimentare insistenti voci sul futuro a breve termine della squadra.

Francesco De Giorgi 

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