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Moto Gp: Rins vince a sorpresa un incredibile GP delle Americhe ad Austin

15/04/2019

Moto Gp: Rins vince a sorpresa un incredibile GP delle Americhe ad Austin

Il circuito di Austin, in Texas è da sempre considerato come terreno di conquista esclusivo per Marquez, anzi, lo era fino a stasera. Al termine di una gara incredibile e ricca di colpi di scena, Alex Rins ha riportato la sua prima vittoria in MotoGP diventando il primo pilota a vincere su questo circuito nella classe maggiore al di fuori di Marc Marquez. L’iberico della Suzuki ha compiuto una gara magistrale, sempre in scia a Rossi fino a tre passaggi dalla fine, quando lo ha sorpreso in una delle tante “S” del tracciato strappandogli il comando. Rossi, fino a quel momento perfetto, ha faticato nei primi metri a rispondere a Rins, poi ha dato fondo a tutte le sue energie per cercare di riprendersi una vittoria che sembrava sua, ma alcune imperfezioni di guida lo hanno condannato al secondo posto. I due avevano seminato per strada l’ottimo Miller, che però nel finale ha alzato notevolmente il ritmo a causa dell’usura delle sue gomme, più morbide rispetto alla concorrenza. Fino al giro 8, però, in testa c’era lui, Marc Marquez, indisturbato dominatore che aveva già accumulato un vantaggio di sicurezza sugli inseguitori. Ma, forse per la troppa tranquillità, alla temibile staccata della curva 12 lo spagnolo è finito in terra e non è riuscito a riprendere la moto in tempo, né a ripartire.

A quel punto, per Rossi, Rins e Miller il podio era cosa fatta. Già, perché la concorrenza si era praticamente eliminata da sola per un motivo o per un altro e il distacco tra il neo terzetto di testa e gli inseguitori aveva già assunto dimensioni ragguardevoli. Crutchlow, che era coi primi, si era steso un paio di giri prima, Vinales e Mir erano retrocessi in coda a causa di una penalità per partenza anticipata e Dovizioso era in rimonta dopo che una pessima qualifica lo aveva costretto alla casella di partenza numero 13. Il forlivese alla fine è riuscito a risalire fino al quarto posto a soli due secondi da Miller, piazzamento che gli ha restituito la leadership mondiale con tre punti di vantaggio su Rossi, cinque su Rins e nove su Marquez. La prova texana è stata estremamente positiva anche per gli altri italiani in gara. Franco Morbidelli ha finalmente concretizzato quanto di buono visto finora con un bellissimo quinto posto davanti a Petrucci, mentre il rookie Bagnaia è stato splendido nono. Segnali di ripresa anche per Iannone, che ha chiuso solo dodicesimo in scia a Vinales, ma almeno ha mostrato di essere rientrato nel gruppo ed aver abbandonato l’ultima piazza che era stata la sua costante in Argentina. Per la Honda la gara texana è stata una debacle totale. Oltre ai ritiri di Marquez e Crutchlow, la casa giapponese ha registrato l’abbandono di Lorenzo, fermato da un guasto quando però era fuori dalla top ten. L’unico hondista al traguardo è stato Nakagami, decimo.

In Moto2 si è assistito al ritorno al successo di Tom Luthi, di nuovo sul gradino più alto del podio dopo un 2018 da incubo in MotoGP. Lo svizzero ha vinto una battaglia di gruppo riuscendo poi a staccare i suoi rivali Schrotter e Navarro, mentre Alex Marquez, che ha guidato nei primi giri, ha chiuso in quinta posizione. Quarto posto eccellente per Pasini. Il riminese, rimasto senza sella durante l’inverno, era impegnato con Sky come commentatore tecnico ed è stato richiamato dal team Pons per sostituire l’infortunato Fernandez solo in questa gara. “Paso” ha ripagato appieno la fiducia della squadra, visto che il quarto posto è stato ottenuto senza aver mai guidato prima la moto e senza conoscere il nuovo motore Triumph. Il leader mondiale e vincitore dei primi due GP Baldassarri è caduto a seguito di uno sfortunato contatto durante il primo giro, ma ha mantenuto il primato in graduatoria anche se il margine sui rivali è ora minimo. Tra gli altri italiani, hanno chiuso a punti Marini, sesto, Corsi, ottavo davanti a Bastianini e Locatelli. Caduti Di Giannantonio e Bezzecchi, penultimo Ruiu.

La Moto3 ha visto la vittoria di Aron Canet, che ha regalato il primo successo al team di Max Biaggi. Lo spagnolo ha vinto grazie ad un minimo margine sugli inseguitori, guidati da Masià e Migno. Grande rimpianto per la gara di Tatsuki Suzuki del Team SIC58, che stava guidando le file con un piccolo margine sul gruppo ed è caduto dopo la metà gara. Punti per i nostri Antonelli ed Arbolino, quinto e sesto, Vietti, nono davanti a Foggia, e Dalla Porta, quattordicesimo. Caduta per Fenati. Col successo in terra texana, Canet prende la testa del mondiale a pari punti con Masià, approfittando della caduta che ha messo fuori gioco l’ex leader Toba.

Francesco De Giorgi 

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