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MotoGP al Mugello: Primo hurrà per Petrucci

02/06/2019

MotoGP al Mugello: Primo hurrà per Petrucci

Danilo Petrucci ha vinto il Gp d’Italia della MotoGP alla fine di una gara meravigliosa, combattuta come da tempo non se ne vedevano, regolando sul traguardo Marquez, Dovizioso e Rins. Una gara perfetta quella di “Petrux”, comandata a lungo dopo aver lasciato spazio ad uno sfogo iniziale di Marquez, e infine conquistata con un sorpasso al limite della fisica alla curva San Donato in cui è riuscito a scavalcare sia lo spagnolo sia Dovizioso. L’ultimo giro è stato l’adrenalinico preludio del trionfo, vissuto guidando perfettamente con dietro Marquez che si contorceva sulla sua Honda nel tentativo di tenerla dritta e Dovizioso preoccupato più di Rins alle sue spalle che dei rivali davanti. Il primo successo di Petrucci in MotoGP è stato dunque meritatissimo, figlio di una perseveranza che lo ha visto per anni lavorare sottotraccia, guadagnandosi la chiamata in Ducati dopo una vita passata nel team satellite Pramac e dopo che la sua carriera tra le derivate di serie sembrava, ma ormai parliamo di una vita fa, arenatasi per sempre. Va riconosciuto l’onore delle armi ai suoi tre compagni di fuga, sopravvissuti ad una gara selettivissima che ha visto il gruppone iniziale decimato dalle cadute, che hanno messo fuori Bagnaia, Morbidelli e Miller, mentre un contatto con Mir nelle prime fasi aveva spedito all’ultimo posto Rossi.

Valentino ha vissuto al Mugello uno dei peggiori weekend della sua carriera. Diciottesimo in prova, il “Dottore” ha tentato di raddrizzare la sua gara compiendo qualche sorpasso nelle prime fasi, ma senza nemmeno entrare in zona punti. Toccatosi con Mir, Rossi è rimasto qualche giro all’ultimo posto pur girando veloce, fino a quando l’anteriore non lo ha tradito ed è finito nella terra gambe all’aria. Del gran numero di defezioni ne ha approfittato un bravissimo Nakagami, quinto davanti ad un Vinales bloccato da una Yamaha inguardabile e all’ottima wild card Pirro. In mezzo a tante sorprese, hanno vissuto un’altra gara terribile Lorenzo e Iannone. Lo spagnolo, tredicesimo a venti secondi da Petrucci, sembra essere piombato in una crisi senza fine, è costantemente nelle retrovie in ogni tipo di circuito e situazione di gara e non pare al momento in grado di venirne fuori. Iannone ha la parziale scusante di guidare un’Aprilia lontanissima dalla forma ideale, ma il suo essere quasi sempre inchiodato nelle ultimissime posizioni e sempre dietro al compagno Aleix Espargarò trova molto difficilmente delle giustificazioni.

Il secondo posto del Mugello ha rafforzato la leadership mondiale di Marquez, titolare di 115 punti, 12 più di quelli che ha Dovizioso, mentre Petrucci è risalito al quarto posto a quota 82. Vittoria in fuga per Alex Marquez nella Moto2. Lo spagnolo ha conquistato il successo davanti a Marini e Luthi dopo aver condotto quasi tutta la gara con un margine di sicurezza sui suoi inseguitori. Quarto Baldassari, che ha mantenuto la leadership mondiale raddrizzando un weekend che lo avevo visto indietro in qualifica ed ancora non in perfetta forma dopo il brutto volo di Le Mans. Buon sesto Bastianini, che si conferma il miglior rookie in circolazione, decimo Di Giannantonio davanti a Pasini.

Prima vittoria in carriera per Arbolino nella Moto3. L’italiano ha regolato il connazionale Dalla Porta e Masià in una volata affollatissima, che ha visto gli altri azzurri Antonelli e Foggia chiudere quarto e quinto, con Vietti nono. Il leader mondiale Canet, settimo, conserva la posizione di testa in graduatoria, ma ora con soli tre punti di vantaggio su Dalla Porta.

Francesco De Giorgi 

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