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Bautista vince Gara 1 e Superpole Race, poi cade e Van der Mark ringrazia

09/06/2019

Bautista vince Gara 1 e Superpole Race, poi cade e Van der Mark ringrazia

Alvaro Bautista fa e disfa a Jerez de la Frontera. Lo spagnolo, autentico mattatore del mondiale Superbike, ha ristabilito il suo dominio nelle prime due prove disputate sul tracciato andaluso, allontanando i timori emersi dopo la debacle di Imola, ma poi è scivolato all’inizio di Gara 2 perdendo la possibilità di fare una tripletta che avrebbe probabilmente ucciso per sempre il mondiale. Bautista è apparso tranquillo fin dai primi turni di prove e l’aver perso di poco la pole a vantaggio del suo rivale Rea non lo ha minimamente scalfito, tant’è che in Gara 1 come nella Superpole Race non c’è mai stata competizione e i suoi successi sono arrivati come solito con grandi margini di vantaggio. Dopo l’illusione delle qualifiche, Rea non ha saputo opporre alcuna resistenza al ducatista, dandogli anzi una mano nel finale di Gara 1. Il nordirlandese, in quel momento al quarto posto ed alla disperata ricerca del podio, ha compiuto un’entrata molto ottimistica con la quale ha centrato e costretto alla caduta l’incolpevole Lowes. In un primo momento la direzione gara ha ritenuto di non dover procedere con alcuna sanzione poi, incredibilmente solo in serata, ha deciso di retrocedere al quarto posto Rea obbligandolo a partire ultimo nella Superpole Race.

L’entrata di Rea era indubbiamente meritevole di una sanzione, più per le conseguenze subite da Lowes che per l’esagerazione del gesto, tuttavia la direzione gara ha commesso un errore gravissimo nel tardare così tanto nel rivedere la propria decisione, finendo probabilmente per esagerare. La sensazione da fuori è che le penalità siano arrivate solo dopo aver recepito i malumori del paddock e non per una spontanea revisione del verdetto già emesso. Partito dall’ultima piazzola in Superpole Raxe, Rea è poi risalito fino al quarto posto, mentre in Gara 2 ha dovuto arrendersi ad un fenomenale Van der Mark, che dopo i due secondi posti nelle prime due prove, ha colto finalmente la vittoria. L’olandese è apparso in splendida forma a Jerez, perfettamente coadiuvato da una Yamaha fortemente migliorata grazie alle ultime modifiche introdotte nei test di Misano ed è il pilota tornato a casa col più alto bottino di punti nel weekend. A conferma dei progressi della moto giapponese ci sono i due podi di Melandri, terzo a tavolino in Gara 1 e per merito in Superpole Race. Il ravennate avrebbe potuto dire la sua anche nella gara lunga, ma è caduto coinvolgendo un abulico Davies. Nel vortice di ritiri, completato dalle cadute di Lowes, il terzo gradino del podio di Gara 2 se lo è accaparrato un ottimo Razgatlioglu che ha preceduto Rinaldi al suo miglior piazzamento in carriera.

Il turco è stato l’unica nota positiva di casa Kawasaki oltre a Rea, dato che le verdone a Jerez sono apparse in crisi. Nessun segno positivo per la BMW: le moto tedesche non sembrano in grado di uscire dalla mediocrità ed il solo Sykes sembra crederci ancora, visto che Reiterberger ha navigato tutto il weekend nelle retrovie. Sempre peggio la Honda, orfana dell’infortunato Camier, che non ha raccolto che piazzamenti da fondo classifica. Da segnalare il debutto stagionale di Loris Baz, che guiderà fino a fine stagione una Yamaha gestita dal team Ten Kate. Un rientro prevedibilmente sottotraccia, ma è lecito attendersi buone prestazioni nelle gare a venire. Il caotico weekend, alla fine, si è risolto con un quasi nulla di fatto in graduatoria, visto che il distacco tra Bautista e Rea si è ridotto di soli due punti, lasciando il nordirlandese a 41 lunghezze dal capoclassifica.

La Supersport è andata al nostro Caricasulo davanti a Krummenacher e Cluzel, con De Rosa buon quinto. Grazie al successo di Jerez, l’italiano riduce a 17 le lunghezze di distacco da “Krummi”, suo compagno di team e di marca. Doppia gara per la Supersport 300, che ha recuperato in Spagna la prova annullata per maltempo ad Imola. Il mattatore è stato Garcia, primo e secondo, con la campionessa in carica Ana Carrasco due volte terza. Il leader mondiale Gonzalez, grazie alla vittoria di oggi ed al quarto posto di gara 1 ha approfittato della domenica nera di Deroue, allungando su di lui fino a +32.

Francesco De Giorgi 

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