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La stella di Leclerc brilla anche a Monza e la Ferrari vince ancora!

08/09/2019

La stella di Leclerc brilla anche a Monza e la Ferrari vince ancora!

Charles Leclerc è la nuova stella della Formula 1. Il monegasco, a soli sette giorni dal fenomenale successo di Spa Francorchamps, si è ripetuto sull’asfalto amico di Monza, sul quale la Ferrari non trionfava dal lontano 2010. La vittoria del pilota Ferrari è arrivata al termine di una gara quasi perfetta, corsa in fotocopia con quanto fatto domenica scorsa in Belgio e resistendo con tutte le sue forze all’assalto Mercedes. Prima Hamilton, poi Bottas, hanno tentato invano di sopravanzare Leclerc, che è riuscito con grande astuzia e qualche mossa al limite a rintuzzare ogni attacco fino a costringere all’errore entrambi i suoi avversari, che hanno dovuto alla fine inchinarsi alla sua superiorità. Anche il monegasco ha compiuto qualche errore, finendo lungo in un paio di occasioni e beccandosi una bandiera bianco-nera (preavviso di squalifica) dopo aver forzato un po’ la mano nel difendere la posizione su Hamilton, ma ha saputo gestire tutte le situazioni difficili con una maturità non comune. Fortuna che, dopo le polemiche di Spielberg e di Montreal, si sia deciso di utilizzare un metro di giudizio un po’ più tollerante e meno rigido nei confronti degli episodi controversi, altrimenti probabilmente l’epilogo della gara sarebbe stato diverso e non del tutto giusto. In ogni caso, queste due vittorie (e pole) consecutive, consegnano alla Formula 1 un nuovo idolo, pronto ad imporsi con la sua grinta ed il suo talento in pista e fuori. Se un lato del box Ferrari può solo esultare, l’altro torna da Monza con un carico di amarezza difficile da smaltire. Vettel ha deluso su tutta la linea e risulta davvero difficile valutare una gara che di positivo non ha davvero nulla. Quarto in qualifica, il tedesco non è partito bene trovandosi impelagato con le Renault, poi ha compiuto un errore madornale alla variante Ascari, finendo in testacoda e poi rientrando in pista con una manovra quantomeno poco lucida, colpendo l’incolpevole Stroll e danneggiando il muso.

In un’escalation di errori, anche il canadese si è ributtato sull’asfalto costringendo Gasly ad una lunga digressione fuori pista. Con l’ala danneggiata, Vettel è stato costretto a rientrare ai box, ma solo per esservi richiamato per scontare uno stop and go di dieci secondi comminatogli dalla direzione corsa. A gara ormai compromessa, Vettel non è riuscito a venire fuori dal fondo classifica, terminando soltanto tredicesimo ad un giro dal compagno di squadra. Per il tedesco ora ci sono due settimane di sosta che dovranno essere sfruttate al meglio per recuperare lucidità e serenità in vista di un finale di stagione che vedrà inevitabilmente capovolte le gerarchie della Ferrari. Assente ingiustificata a Monza la Red Bull. Albon, che nella scorsa gara ha scambiato il suo sedile in Toro Rosso con Gasly, non ha saputo fare meglio di sesto, mentre Verstappen si è fermato alla piazza otto dopo essere partito dal fondo a causa di guai tecnici in qualifica. A stupire sono state le due Renault, ai piedi del podio con Ricciardo quarto davanti a Hulkenberg al termine della miglior gara di squadra da molti, molti anni a questa parte. Buon settimo posto per Perez con la Racing Point, mentre al nono posto ha concluso un ottimo Giovinazzi. Il ragazzo di Martina Franca ha fatto una gara poco appariscente ma estremamente concreta, che lo ha portato a conquistare i secondi punti stagionali ad una sola settimana dal clamoroso errore di spa, che lo ha visto finire a muro ad un solo giro dalla fine sprecando quanto di buono fatto nei chilometri precedenti. L’altro pilota Alfa Romeo Raikkonen ha vissuto un weekend horror, finendo due volte a muro, prima nelle libere e poi in qualifica e rimediando una penalizzazione incredibile per essere partito con una mescola differente da quella utilizzata nel Q2.

Il finnico alla fine non ha potuto fare meglio di quindicesimo. L’ultimo punto utile è andato a Lando Norris, che la scorsa settimana ha perso un incredibile quinto posto per un guasto occorso alla sua McLaren all’ultimo giro. Da segnalare come anche a Monza il ricordo dello sfortunato Anthony Hubert, deceduto in un incidente terrificante durante Gara 1 di Formula 2 a Spa, sia stato onorato con tante manifestazioni e come lo stesso Leclerc avesse degli adesivi commemorativi sul casco e sul volante. Lasciata Monza, il circo della Formula 1 lascerà anche l’Europa per il rush finale, che si aprirà tra due settimane con la caratteristica gara in notturna di Singapore.

Francesco De Giorgi 

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