InfoNapoli24

#
 

Notizie » Sport » Motori

Marquez celebra il suo 200° Gp vincendo d’autorità ad Aragon

22/09/2019

Marquez celebra il suo 200° Gp vincendo d’autorità ad Aragon

 Marc Marquez ha vinto il Gran Premio di Aragona dominando in lungo ed in largo l’intero weekend senza lasciare neanche l’illusione della lotta agli avversari. Lo spagnolo ha spadroneggiato in gara scappando subito via dopo la partenza e tagliando il traguardo in solitaria quando gli altri avevano ancora una staccata per giocarsi le posizioni. Marquez è stato semplicemente inarrivabile, il suo dominio in Aragona non è mai stato in discussione, anche perché i possibili avversari sono progressivamente venuti meno piegati dall’usura degli pneumatici. L’unica speranza concreta degli avversari dello spagnolo era riposta nei nuvoloni neri che hanno dato non pochi fastidi nelle prove, ma che hanno risparmiato le gare. Principali delusi della giornata sono stati i due piloti Yamaha Vinales e Quartararo, che sembravano aver già prenotato il podio e che invece hanno dovuto cedere quando le loro gomme hanno esalato l’ultimo respiro, accontentandosi rispettivamente del quarto e del quinto posto.

Al posto d’onore, un po’ a sorpresa, ha chiuso Andrea Dovizioso, che ha raddrizzato un weekend che partiva sotto cattivi auspici con una gara caparbia e grintosa, che lo ha visto rimontare con lentezza ma con grande costanza fino a cogliere il podio davanti al compagno di marca Miller, che era stato il miglior ducatista in qualifica. Il secondo posto di “Dovi” tiene ancora aperto il discorso mondiale, anche se solo a livello aritmetico, perché Marquez potrebbe chiudere la questione già nella prossima gara. Dovizioso a parte, gli italiani hanno vissuto un weekend nero. Rossi non è mai riuscito a trovare la quadra ed è andato via via peggiorando fino a chiudere in un magrissimo ottavo posto. Peggio ancora è andata a Petrucci, undicesimo alle spalle di un rivitalizzato Iannone, che ha approfittato del miglior weekend stagionale dell’Aprilia per riaffacciarsi in top ten. Malissimo Bagnaia, che ha chiuso fuori dai punti, sfortunato Morbidelli, abbattuto da Rins nelle prime fasi. Continua intanto la via crucis di Lorenzo, ventesimo e penultimo a ben quarantasei secondi dal compagno di squadra vincitore. C’è da chiedersi fino a che punto questa situazione possa trascinarsi oltre, visto che non sembra esserci alcuna luce in fondo al tunnel. In una situazione non troppo dissimile, KTM e Zarco hanno interrotto il loro rapporto, con la casa austriaca che ha richiamato in servizio Kallio, oggi diciassettesimo, ma si trova con la necessità di trovare un sostituto temporaneo per Pol Espargarò, infortunatosi in prova ed in dubbio per le prossime gare: che sia l’occasione per rivedere all’opera il collaudatore Pedrosa?

Vittoria da dominatore per Brad Binder in Moto2. Il sudafricano ha guidato la gara sin dal via e, anche se il suo vantaggio non ha mai raggiunto livelli stratosferici, ha potuto amministrare abbastanza tranquillamente la situazione fino al traguardo. Sul podio con lui hanno concluso Navarro e Marquez, con il nostro Marini quarto e deluso, perché coltivava velleità di podio. Per Marquez jr la gara è stata comunque positiva, dato che Luthi ha concluso sesto e l’altro rivale Fernandez è caduto nelle prime fasi. Unico italiano nei dieci Baldassarri, che ha chiuso ottavo.

Fuga vincente per Aron Canet, che ha dominato la Moto3 con estrema facilità, seminando letteralmente i rivali dopo pochi giri. La battaglia ha imperversato furiosa per il secondo posto, con il giapponese Ogura, che ha colto la seconda piazza ed il primo podio in carriera davanti al nostro Foggia, per la prima volta competitivo dopo parecchie gare sottotono. Male il leader mondiale Dalla Porta, che ha pagato una brutta qualifica ed una partenza incerta, oltre al disturbo arrecatogli dal compagno Ramirez, che lo ha infastidito e persino colpito nelle prime fasi, ed alla fine si è beccato una penalità di una posizione per aver infranto i track limits. Per lui un undicesimo posto pieno di rimpianti e soli due punti residui di vantaggio su Canet nella graduatoria mondiale.

Salutata l’Aragona, il motomondiale si trasferirà dall’altra parte del globo per la cannonball asiatica, che da quest’anno vedrà la Thailandia affiancarsi alle tradizionali tappe in Malesia, Giappone ed Australia.

Francesco De Giorgi

twitter