Tornare alla vittoria e conciliare la conquista dell'intera posta in palio con una prestazione di spessore dal punto di vista del gioco. Questi gli obiettivi perseguiti dal Napoli per mettere a tacere le polemiche dell'ultimo periodo scaturite dalle poco convincenti esibizioni offerte dalla squadra e riprendere così la rincorsa verso la vetta della classifica. Nell'incontro valevole per l'ottava giornata del girone di andata del campionato di serie A gli azzurri, quarti in classifica con tredici punti, ricevono al San Paolo il Verona, formazione che al momento vanta la seconda difesa meno battuta del torneo.

Ancelotti sceglie Malcuit come terzino destro, scelta che comporta lo spostamento di Di Lorenzo sull'out opposto, Koulibaly torna titolare accanto a Manolas mentre Younes agisce da esterno sinistro del centrocampo a quattro con Insigne che affianca Milik in prima linea. 3-4-2-1 per Juric che schiera Zaccagni e Pessina alle spalle di Stepinski. Al termine di novanta minuti nei quali viene fuori alla distanza capitalizzando le poche occasioni create il Napoli s'impone per 2-0, ritrova il successo e si avvicina così nel migliore dei modi alla delicata sfida europea di Salisburgo. Assoluto protagonista di giornata il bomber polacco che mette la sua firma sulla doppietta decisiva, la sesta per lui a Fuorigrotta, e trova così i primi gol stagionali con il club dopo essersi sbloccato con la nazionale nell'ultima uscita.

Il numero novantanove, rete numero trentasei per lui in maglia partenopea, sblocca la partita al trentasettesimo quando da pochi passi gira in rete di sinistro il cross di Fabian Ruiz, innescato a sua volta da Callejon, e raddoppia al ventiduesimo della ripresa quando, sempre con il mancino, devia da pochi passi la punizione calciata da Insigne. A giustificare, in buona parte, le difficoltà accusate nei primi quarantacinque minuti la più che positiva prova degli scaligeri, ottimamente disposti sul terreno di gioco, che poco dopo il quindicesimo chiamano Meret agli straordinari con il numero uno che dimostra tutto il suo valore mettendo a referto tre interventi decisivi in pochi secondi.

I gialloblu pressano a tutto campo, esibiscono un notevole livello di intensità agonistica ma, nonostante l'attenta organizzazione tattica, cercano di proporsi con buona costanza nella metà campo rivale. Ennesima conferma positiva per Di Lorenzo che, pur interpretando il ruolo in maniera più accorta rispetto a quando agisce sulla sua fascia di competenza, produce l'ennesima prestazione positiva. Il ritorno al gol dopo oltre duecento minuti rafforza la bontà di un organico che ha fin qui mandato a bersaglio ben nove elementi diversi. Nel finale il palo nega a Mertens la gioia della rete numero centoquindici, sigillo che gli avrebbe consentito di raggiungere Maradona nella graduatoria dei marcatori all time del sodalizio napoletano. 

Andrea Addezio