Nella 9° giornata della Serie A 2019-2020 il Napoli è di scena allo stadio Paolo Mazza di Ferrara. Imperativo categorico è approfittare dei pareggi inattesi di Juventus a Lecce e Inter in casa col Parma.

Ancelotti manda in campo Ospina tra i pali; Malcuit, Luperto, Koulibaly e Di Lorenzo in difesa; Zielinski e Allan a centrocampo; Elmas e capitan Insigne esterni d’attacco. Milik e Mertens di punta.

Semplici risponde con un 3-5-2 che ha tra i suoi terminali d’attacco Paloschi e Petagna. Centrocampo molto robusto con Kurtic e Murgia insieme a Missiroli. Arbitra La Penna di Roma. Al VAR Nasca di Bari.

Un super inizio di partita, scandito dalla traversa su punizione di Petagna al 2’, mentre al 9’ c’è il vantaggio azzurro con un sinistro dalla distanza di Milik. Ma poi il Napoli perde una palla sanguinosa sulla trequarti con Strefezza che arriva sul fondo, crossa basso e Kurtic batte Ospina al 16’. È l’1-1. Ma dov’era il centrocampo azzurro, nell’occasione? Il Napoli prova a riprendere il filo del discorso, ma non ha occasioni limpidissime fino al 40’, quando un cross di Mertens viene toccato con la mano da Vicari e La Penna indica il dischetto. Rigore cancellato dal VAR che non intravede gli estremi fallosi per la concessione del penalty. E si va al riposo sullo 0-0.

Ospina è il primo grande protagonista della ripresa, con una parata sensazionale su colpo di testa di Vicari (su angolo del solito Strefezza). È il 51’. Ancelotti allora ricorre a Fabian (al posto dell’evanescente Elmas) per cambiare volto al Napoli. In effetti lo spagnolo è molto propositivo. Nella SPAL sale in cattedra Berisha, con due parate decisive su conclusioni di Milik, anche se l’albanese deve ricorrere alla fortuna quando al 74’ Fabian colpisce il palo col suo magico sinistro. Ancelotti manda dentro anche Callejon al posto dell’infortunato Malcuit, ma soprattutto Llorente al posto dell’insufficiente Mertens. Al 96’ il Napoli ha l’occasione per i tre punti, ma il cross di Milik con la porta vuota è troppo forte e Llorente non riesce a dirigerlo verso la 7 e 30 estense. Termina 1-1.

Un’occasione che il Napoli non aveva mai avuto in queste prime 9 gare di campionato, quella che i pareggi di Juve e Inter avevano concesso al Napoli. Ne ha approfittato solo l’Atalanta (ora a 20 punti), prossima avversaria azzurra, che ha asfaltato per 7-1 l’Udinese. Un colpaccio al San Paolo mercoledì sera, significherebbe iscriversi alla lotta scudetto, escludendo definitivamente il Napoli dalla medesima. Il problema è che dopo 9 giornate, il distacco resta immutato dalla vetta (Juve 23 punti, Inter 22, dunque sempre +6 e +5 su l Napoli), ma le squadre davanti vanno sempre a punti e chi è dietro vuole approfittare degli affanni azzurri. Dunque Napoli-Atalanta è un altro snodo decisivo stagionale. 

Vincenzo Perrella