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Napoli: la polizia arresta un piromane

07/11/2019

Napoli: la polizia arresta un piromane

In data odierna, a seguito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, e condotta dalla Polizia di Stato, è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere per V.G., nato a Napoli nel 1978

Le indagini, avviate in seguito a numerosi e gravi episodi incendiari di carattere doloso, di campane e cassonetti adibiti alla raccolta differenziata di rifiuti di proprietà della società “Asia s.p.a.”, e, in alcuni casi, anche di autoveicoli e motocicli, che si sono susseguiti in particolare nel periodo marzo - settembre 2019 prevalentemente nel cento storico di Napoli, cagionando notevole allarme nella cittadinanza ed un grave pericolo per l’incolumità pubblica, oltre ad ingenti danni economici per l’azienda.

Nella sola notte del 12 giugno scorso, in particolare, si verificò il danneggiamento, in seguito ai roghi innescati, di n.22 campane della raccolta differenziata; in vari casi inoltre, il fuoco appiccato ai cassonetti, o, come accaduto in almeno due episodi, a motoveicoli o autovetture parcheggiate lungo la strada, è divampato sino a raggiungere le dimensioni di un vero e proprio incendio, come avvenuto durante la notte del 27 settembre scorso in via S.Maria La Nova, quando le fiamme appiccate ai rifiuti si sono estese a due autovetture ivi parcheggiate, distruggendole, ed hanno raggiunto anche il secondo piano di uno stabile provocando danni ad abitazioni private ed agli esercizi commerciali ivi ubicati.

In particolare, le attività di indagine, anche di carattere tecnico, che hanno consentito di giungere all’identificazione dell’indagato quale autore di numerosi eventi incendiari, sono consistite in servizi di osservazione e appostamento effettuati in orari notturni dal personale della Polizia di Stato nei luoghi interessati dagli eventi, nell’acquisizione ed analisi delle immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza installati in prossimità dei luoghi ove sono state di volta in volta appiccate le fiamme, nell’acquisizione di immagini anche fotografiche dell’indagato, nell’esecuzione di una perquisizione con conseguente sequestro di capi di vestiario dell’indagato, poi comparati con quelli risultanti dalle immagini analizzate, nonché nell’analisi del sistema di lettura targhe, che ha consentito di monitorare il transito del motoveicolo del fermato negli orari corrispondenti a quelli di innesco dei roghi.

La Redazione

 

 

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