Nel quarto anticipo della 12esima giornata di campionato, gli azzurri ospitano al San Paolo il Genoa. Ultima partita prima dello stop per le nazionali, gara che risulta già fondamentale per i risultati recenti negativi del Napoli ma, soprattutto, per archiviare una prima parte di stagione con una vittoria utile alla classifica e al morale della squadra e della piazza.

I ritmi della partita non sono molto alti, la mano di Thiago Motta, da poche giornate sulla panchina dei grifoni, si vede subito con una formazione che imposta fin dalle retrovie senza mai rilanciare. La difesa rossoblù infatti rischia più volte di perdere palla in zone pericolose, tuttavia grazie all’aiuto del centrocampo riesce quasi sempre a raggirare il primo pressing partenopeo. Solito quartetto per Ancelotti che schiera Insigne e Callejon larghi con Lozano e Mertens più avanzati.

Nonostante il massiccio peso offensivo le occasioni tardano ad arrivare anche grazie ad una lodevole organizzazione in fase di non possesso del Genoa.
I partenopei trovano difficoltà nell’accelerare e nel trovare spazi in cui affondare, anche negli scontri individuali non convince. Partita che resta quindi per tutti i primi 45’ molto equilibrata, con poche azione fluide e tanti falli a metà campo, dove c’è più intensità. L’unica conclusione in porta del primo tempo parte dal mancino di Zielinski da fuori area, attento Radu a deviare la potente conclusione.

Ad inizio ripresa le squadre si allungano maggiormente e cominciano quindi ad arrivare le prime occasione. Intorno al 50’ è subito un botta e risposta con gli azzurri che cercano ancora la conclusione dalla distanza con Mertens e Fabian Ruiz, mentre il Genoa arriva con il palleggio in area dove arpiona la palla e prova la girata Pinamonti. Sempre attenti i due portieri a respingere le conclusioni. All’ora di gioco dentro Llorente per Callejon.

Dopo un minuto dall’ingresso in campo della spagnolo è però il Genoa a sfiorare il gol. Azione personale di Agudelo che salta secco Hysaj arriva sul fondo e serve al bacio Pinamonti a pochi centimetri dalla porta, con Ospina fuori dai pali la conclusione a botta sicura dell’attaccante viene respinta da un intervento miracoloso di Koulibaly che salva sulla linea.

Ancelotti prova a spronare la squadra inserendo Elmas al posto di un Insigne sottotono. La scossa arriva, gli uomini di Ancelotti alzano il baricentro ma c’è ancora tanta difficoltà nel creare azione pericolose e poca incisività nel saltare l’avversario. Gli unici tentativi arrivano ancora dalla distanza ma non sono irresistibili.

All’86’ arriva la prima vera occasione del Napoli per passare in vantaggio: scatto sulla destra di Lozano cross al centro ed impatto forte di testa di Elmas, miracolo di Radu che respinge la palla che aveva superato la linea già per 3/4. Assedio finale sterile degli azzurri, finisce 0-0.

Gianluca Cotone