Tornare alla vittoria per evitare di perdere ulteriore contatto dalla zona Champions ma sopratutto per cercare di chiudere le polemiche extra calcistiche che hanno caratterizzato l'ultima settimana. Questi gli obiettivi perseguiti dal Napoli, settimo in classifica con diciotto punti, che nell'incontro valevole per la dodicesima giornata del girone di andata riceve al San Paolo il Genoa, diciottesimo a quota otto. Ancelotti sceglie Ospina tra i pali, rilancia Hysaj nel ruolo di laterale sinistro difensivo e si affida al tandem offensivo Mertens - Lozano. Motta recupera in mediana Cassata e opta per il 4-3-3 nel quale Pinamonti agisce da punta centrale, sostenuto ai suoi lati dal tandem Agudelo- Pandev.

Al termine di novanta minuti nei quali la buona volontà non manca i padroni di casa non riescono ad andare oltre lo 0-0, secondo pari stagionale a reti bianche dopo quello di Genk , rischiano di perdere ulteriore terreno dalla zona Champions e dimostrano di risentire in maniera evidente dei postumi delle polemiche scatenatesi in settimana per le note vicende extra calcistiche. La squadra evidenzia sicuramente la buona volontà di chi prova a fare la partita ma sbaglia eccessivamente in fase di passaggio e sembra aver perso le certezze che fino a poco più di un mese addietro ne caratterizzavano l'azione.

Manca purtroppo la personalità di chi nel momento di maggiore difficoltà riesce a scuotere i compagni e a piazzare la giocata risolutiva che regalerebbe un successo di cruciale importanza anche quando la prestazione è ampiamente al di sotto degli standard abituali. Le occasioni di Zielinski, Mertens ed Elmas, splendida la parata di Radu sul suo colpo di testa, sembrano più frutto di situazioni occssionali che di una precisa costruzione delle trame di gioco. Giunge quanto mai provvidenziale la sosta durante la quale risulterà fondamentale ritrovare la serenità mentale per prepararsi al meglio alla doppia trasferta contro Milan e Liverpool.  

Andrea Addezio