Nell'incontro valevole per la quattordicesima giornata del girone di andata del campionato di serie A il Napoli, settimo a quota venti, riceve al San Paolo il Bologna, quindicesimo a quota tredici. Un solo risultato a disposizione per gli azzurri che dopo la buona prova offerta a Liverpool non possono prescindere dalla conquista dell'intera posta in palio per risalire la china in campionato e accorciare il divario che li separa al momento dalla zona Champions. Per l'occasione Ancelotti rilancia Ospina tra i pali, sceglie Maksimovic terzino destro con lo spostamento di Di Lorenzo sull'out opposto, opta per Elmas al posto di Callejon ed Insigne esterno sinistro con la coppia centrale formata da Fabian Ruiz e Zielinski. In attacco fiducia al tandem Llorente-Lozano. Mihajlovic, sostituito ancora una volta in panchina da Tanjga, conferma il 4-2-3-1 nel quale l'azione di Palacio viene supportata dal trio Orsolini-Dzemaili-Sansone. Tutti gli auspici positivi della vigilia vengono purtroppo smentiti dal campo che regala l'ennesima prova poco convincente dei padroni di casa che sembrano la copia sbiadita della coriacea formazione capace di misurarsi da pari a pari con i campioni d'Europa e di reggere l'urto davanti alle loro avanzate.

L'1-2 maturato al termine dei novanta minuti aumenta a nove le lunghezze di svantaggio dalla terza posizione occupata dalla Lazio che oggi ha centrato la sesta vittoria consecutiva in attesa che i risultati di Roma, impegnata tra poco a Verona, e Cagliari, atteso dalla sfida con la Sampdoria, misurino l'entità del divario dal quarto posto, ultimo slot utile per centrare l'accesso alla fase a gironi della prossima Champions League. Preoccupante l'assenza di un'idea di gioco che guidi le mosse dei partenopei sul rettangolo verde e la totale metamorfosi negativa della squadra che dopo un primo tempo nel quale si accende ad intermittenza sbloccando la parità iniziale grazie alla rete di Llorente, bravo a ribadire in rete da distanza ravvicinata la difettosa respinta di Skorupski su tiro di Insigne, nella ripresa sparisce dal campo e lascia spazio ad un Bologna che senza offrire una prestazione trascendentale prende gradualmente campo, gioca con ordine e ribalta la contesa ritrovando la vittoria che mancava dallo scorso ventisette ottobre. I felsinei pareggiano grazie al diagonale di Olsen che insacca a porta vuota sfruttando l'errato disimpegno di Koulibaly nel tentativo di anticipare Ospina e passano in vantaggio grazie a Sansone che, a dieci minuti dal novantesimo, controlla l'assist dell'ex Dzemaili, entra in area e realizza.

Andrea Addezio