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MotoGp: Riparte dal Qatar la caccia a Marc Marquez

25/02/2020

MotoGp: Riparte dal Qatar la caccia a Marc Marquez

La notte quatariota di Losail farà da cornice, come da tradizione, al debutto stagionale del motomondiale, con i centauri della MotoGP pronti a sfidarsi sul filo dei 300 all’ora per battere il cannibale Marc Marquez, dominatore assoluto dell’era recente. Lo spagnolo sarà al via in sella alla sua Honda fresco di rinnovo per altri 4 anni con la casa dell’ala dorata e sarà il favorito assoluto per la conquista di quello che sarebbe per lui il nono titolo in carriera. I primi test hanno visto il talento di Cervera in leggera difficoltà a causa dei ben noti problemi alla spalla e di una moto meno in forma della precedente, ma è comunque presto per emettere sentenze definitive. Al fianco di Marc nel team HRC ci sarà suo fratello Alex, campione in carica della Moto2 chiamato in servizio nella classe maggiore dopo l’annuncio del ritiro da parte di Jorge Lorenzo. Più di un pilota aveva sperato di poter prendere il posto del maiorchino nella squadra ufficiale Honda, ma i vertici giapponesi hanno preferito puntare sul più giovane dei fratelli Marquez.

La Ducati proverà a detronizzare Marquez puntando sulla stessa coppia del 2019, composta da Dovizioso e Petrucci. I due italiani sperano nella nuova moto della casa di Borgo Panigale, ma i primi test hanno messo in evidenza alcuni problemi nella gestione delle gomme che preoccupano non poco i tecnici della rossa. La Yamaha schiererà per l’ultima volta Valentino Rossi nel suo team ufficiale al fianco di Maverick Vinales. Per cercare di risolvere i problemi avuti durante la scorsa stagione, la Yamaha ha ingaggiato come collaudatore extra-lusso Jorge Lorenzo, che svolgerà lo stesso lavoro che già Pedrosa sta effettuando dall’anno scorso per la KTM. La casa di Mattinghofen, dal canto suo, ha confermato Pol Espargarò nel team ufficiale affiancandogli il talentuoso Binder, proveniente dalla Moto2, mentre nel team satellite Iker Lecuona andrà a fare compagnia a Miguel Oliveira. Punterà sulla continuità la Suzuki, che ha confermato per questa e per le prossime due stagioni la coppia Rins-Mir, alla quale dalla prossima annata dovrebbero aggiungersi due ulteriori moto gestite da un team satellite.

Caotica la situazione in casa Aprilia. Per non farsi trovare impreparata, la casa italiana ha ingaggiato Lorenzo Savadori come collaudatore, con la prospettiva di un eventuale utilizzo in gara al fianco di Aleix Espargarò in caso di necessità. Quanto alle altre squadre satellite, i colori Honda saranno difesi esclusivamente dal team Cecchinello, che schiererà ancora il funambolico Crutchlow e Nakagami, chiamato quest’ultimo ad una conferma dopo il grave infortunio che lo ha messo fuori nel finale della scorsa stagione. Il team Pramac ha confermato Miller e Bagnaia ed entrambi potranno contare su una Ducati uguale a quella schierata dalla squadra ufficiale, mentre con il team Avintia e la moto vecchia ci saranno Rabat e Zarco. Pupillo Yamaha per due stagioni, Zarco l’anno scorso si era accasato in KTM, prima del del clamoroso divorzio a metà stagione. L’occasione arrivata all’ultimo secondo da Avintia (a spese di Abraham) per lui ha già il sapore dell’ultima spiaggia.

Francesco De Giorgi 

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