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F1: Lewis Hamilton polverizza la concorrenza a Budapest e si riprende il mondiale

19/07/2020

F1: Lewis Hamilton polverizza la concorrenza a Budapest e si riprende il mondiale

 Hamilton, ancora lui. Sul budello dell’Hungaroring il britannico della Mercedes ha semplicemente triturato la concorrenza, prendendosi l’ottavo successo personale sul tracciato magiaro e strappando al compagno Bottas la leadership mondiale. Si potrebbe affermare che la gara non sia esistita, ma in realtà l’intero weekend è stato letteralmente monopolizzato da un Hamilton in stato di grazia, che non ha mollato un millimetro per tutta la competizione, è arrivato ad avere fino a quarantacinque secondi di vantaggio su Verstappen e si è potuto permettere una sosta supplementare a pochi giri dalla fine solo per attaccare (ed ottenere) il giro veloce.

Niente è riuscito a turbarlo, nemmeno l’asfalto umido dei primissimi giri e la partenza con le intermedie: Hamilton è stato sempre nel pieno possesso della situazione e, soprattutto, è stato sempre velocissimo, al punto che solo cinque piloti hanno chiuso a pieni giri. Una grossa mano gliel’ha data Bottas, che partiva al suo fianco in griglia ma che ha totalmente mancato lo start finendo addirittura settimo nei primissimi metri. Il finlandese ha rimontato svegliandosi forse un po’ troppo tardi, e la sosta supplementare tentata per riprendere Verstappen non ha prodotto i risultati sperati, condannandolo al terzo posto finale ed a perdere il comando della classifica. Il secondo posto di Verstappen ha invece dell’incredibile. L’olandese sembrava aver compromesso tutto finendo a muro nel giro di allineamento ma i suoi meccanici, autori di un autentico miracolo, sono riusciti a sostituirgli il braccetto dello sterzo permettendogli di fare una gara senza problemi, nella quale Max ha massimizzato il risultato a partire proprio da uno start perfetto, che lo ha visto subito balzare da settimo a terzo. Per la Ferrari, più che una gara, si è trattato di una via crucis. Le qualifiche non erano andate male, con Vettel e Leclerc allineati in terza fila seppur con distacchi abissali dalle Mercedes di testa, ma allo spegnimento dei semafori è andata in scena una prestazione deludente, costellata da errori strategici e complessiva mancanza di competitività. Lo start delle rosse era stato buono, con entrambi i piloti abili a sopravanzare Bottas, ma poi è arrivato il primo fail strategico, col box che ha fermato al momento giusto Leclerc, ma gli ha montato le gomme rosse, totalmente inadatte alla situazione, ed ha tardato di un giro nel richiamare Vettel, al quale invece sono state montate le medie.

Il risultato è stato che il monegasco, in posizione favorevole, ha iniziato ad arrancare dopo pochi chilometri, mentre Vettel si è trovato intruppato alle spalle sue e di Albon. Leclerc ha difeso la sua posizione oltre ogni previsione, ma il suo ritmo era davvero troppo blando e la decisione del box di non fargli lasciare la posizione a Vettel quando se ne è presentata la possibilità ha ulteriormente complicato le cose per il tedesco, che in quel giro di passione ha perso completamente il contatto da chi lo precedeva. Il muretto rosso ha poi tenuto Leclerc in pista troppo a lungo, sperando in una pioggia che non è arrivata, per poi richiamarlo e puntare a finire la gara con le gomme più dure a disposizione. L’aver spezzato la sequenza dei pit stop ha fatto si che Leclerc si trovasse in pista sempre con le gomme sbagliate nel momento sbagliato e questo, unito alla totale mancanza di competitività palesata dal mezzo, ha prodotto il disastroso undicesimo posto finale. Vettel è riuscito a rimediare un meno avvilente sesto posto resistendo anche lui con le gomme finite nel finale, ma il fatto che entrambe le Ferrari abbiano chiuso doppiate è imbarazzante.

Per il team di Maranello le due settimane che precedono il doppio impegno di Silverstone saranno durissime e ci si dovrà inventare qualcosa per invertire l’inerzia di una stagione che è già compromessa. Da segnalare la prestazione consistente di Stroll, terzo in qualifica e quarto in gara dopo aver a lungo lottato per il podio. Quinto ha chiuso Albon di rimonta, settimo Perez davanti a Ricciardo. Buon nono posto per Magnussen. Il danese della Haas, così come il suo compagno Grosjean, ha tentato il colpo a sorpresa montando da subito le slick. La scelta ha pagato nelle prime fasi lasciato gli alfieri della vettura americana a lungo nelle posizioni alte della classifica ma, sulla distanza completa, la scarsa competitività della Haas non ha permesso di arrivare più avanti. Ultimo posto a punti per Sainz, malissimo le Alfa Romeo, costantemente in coda al gruppo. Prossimo appuntamento tra due settimane a Silverstone, che sarà sede di due gare in rapida successione prima della trasferta di Barcellona.


Francesco De Giorgi
 

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