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Gp della Stiria: Oliveira vince a sorpresa in MotoGP, successi per Bezzecchi e Vietti.

23/08/2020

Gp della Stiria: Oliveira vince a sorpresa in MotoGP, successi per Bezzecchi e Vietti.

Il 2020 resterà negli annali come una stagione totalmente atipica, non solo per la pandemia di Coronavirus che ha stravolto il campionato, ma anche per il numero incredibile di colpi di scena che hanno rivoluzionato il panorama della MotoGP. L’assenza di Marquez per il grave infortunio rimediato nella prima gara ha aperto la strada ai suoi rivali mostrando come, in assenza del campione di Cervera, la top class non solo non ha più padroni, ma anzi, vive di un equilibrio mai visto prima, con vincitori che piombano nell’anonimato e viceversa nel giro di una gara e, soprattutto, debuttanti in grandissima evidenza. A condire tutto la variabile gomme, una vera e propria lotteria in questo inizio di stagione, ed una serie incredibile di incidenti spaventosi, per fortuna finora quasi incruenti. Il GP della Stiria non è sfuggito a questo trend, consegnando il primo successo in top class a Miguel Olivera, che ha riportato la KTM al successo due settimane dopo la vittoria di Binder a Brno al termine di una gara spezzata in due dal crash di Vinales che, rimasto improvvisamente senza freni, si è lanciato in corsa dalla sua Yamaha, che si è poi schiantata nelle protezioni prendendo fuoco e costringendo la direzione gara a sospendere le ostilità.

Fino a quel momento la vittoria sembrava saldamente nelle mani di Mir, che stava imbastendo una mini fuga su Miller e Nakagami, mentre Dovizioso stava inesorabilmente perdendo terreno penalizzato da una gomma inservibile e Quartararo viaggiava a metà gruppo. Alla ripartenza, è andata in scena un’altra gara, tiratissima su soli 12 giri, che ha visto Miller e Pol Espargarò contendersi il successo fino all’ultima curva, nella quale sono stati infilati da un veloce quanto furbo Oliveira, che ha così firmato il suo primo successo nella classe regina approfittando del largo dei suoi rivali. Delusissimo Mir, il cui vantaggio era arrivato fino a due secondi e mezzo nella prima parte, ma che nella seconda non è riuscito ad incidere fermandosi al quarto posto. Giornata magrissima per i contendenti iridati. Con Vinales fuori gara, Dovizioso non è riuscito a fare meglio di quinto, penalizzato dal pessimo feeling con la gomma posteriore nella prima frazione e da un ritmo non eccelso nella seconda. Il forlivese è riuscito comunque a ridurre il suo distacco da Quartararo a soli tre punti, approfittando del tredicesimo posto del francese, frenato da una Yamaha totalmente fuori fase sul Red Bull Ring, che ha visto in Rossi (nono), il miglior alfiere. Male anche gli altri azzurri, con Petrucci undicesimo, Morbidelli quindicesimo e Pirro fuori dai punti. Male anche le Honda, col solo Nakagami, settimo, a salvare l’onore della casa. Il giapponese era in lotta per il podio nella prima frazione, ma poi è stato risucchiato nel gruppone senza riuscire più a districarsi, ma è stato comunque l’unico pilota dell’ala dorata a finire a punti, visto che Alex Marquez, Crutchlow e Bradl hanno chiuso in fila dal sedicesimo al diciottesimo posto.

Vittoria a sorpresa per Bezzecchi in Moto2: l’italiano del team VR46, autore di una rimonta portentosa in una gara piena di cadute, ha ereditato il successo da Martin, passato primo sul traguardo ma poi penalizzato per aver superato i limiti del tracciato proprio nell’ultimo giro e retrocesso al posto d’onore. Terzo posto per Gardner davanti a Nagashima, solo settimo Marini, che conserva la leadership iridata, decimo Bastianini.

Prima vittoria in carriera per Celestino Vietti, che ha portato a casa il successo in Moto3 al termine di una bellissima battaglia con Tony Arbolino, che le ha provate davvero tutte per avere ragione del connazionale, ma senza riuscirci. I due italiani negli ultimi chilometri hanno accumulato un lieve vantaggio sul resto del gruppo, disputandosi la prima posizione senza dover badare ai rivali, distanti di quel poco che bastava per non impensierire il duo tricolore. La volata per il podio è andata al giapponese Ogura, mentre il leader mondiale Arenas ha chiuso quinto, un piazzamento comunque utile in ottica mondiale, vista la caduta di McPhee a due tornate dalla fine.

Francesco De Giorgi 

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