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GP del Belgio: Ancora Hamilton davanti a tutti, il mondiale è sempre più vicino.

30/08/2020

GP del Belgio: Ancora Hamilton davanti a tutti, il mondiale è sempre più vicino.

Lewis Hamilton ha messo la propria bandierina anche sul circuito di Spa Francorchamps, portandosi ad 89 vittorie totali in carniere, due sole in meno rispetto a Schumacher. Il britannico anche questa volta ha dominato in lungo ed in largo il weekend, infliggendo alla concorrenza distacchi enormi in qualifica e restando sempre al comando. Bottas ha provato a tenergli testa nei primi giri, nei quali ha avuto anche un controverso dialogo via radio con il box, ma nulla ha potuto sulla lunga distanza. I due piloti Mercedes hanno infatti corso sulle uova gli ultimi passaggi, sicuramente intimiditi dallo spettro della doppia foratura di Silverstone. Terzo gradino del podio per Verstappen, che fino ad un certo punto sembrava poter approfittare di possibili défaillance delle Mercedes, ma alla fine è stato travolto dagli stessi problemi di gomme ed ha dovuto guardarsi le spalle da un ottimo Ricciardo, quarto. La Renault ha avuto un sussulto di competitività in quel di Spa, portando anche Ocon ad un positivo quinto posto. Deludente sesto Albon, che si è salvato di un soffio dalla rimonta di Norris, mentre un ottimo Gasly ha chiuso ottavo davanti a Stroll e Perez con delle Racing Point apparse piuttosto involute. Dodicesima l’Alfa Romeo superstite di Raikkonen, autore di una gran gara ed a lungo in zona punti sul tracciato che lo ha visto più volte vittorioso.

Notte fonda in casa Ferrari. La squadra di Maranello è andata incontro ad un weekend talmente negativo da assumere contorni imbarazzanti. Le SF1000 hanno arrancato sia in prova che in gara fermandosi ben al di fuori della top ten, senza mai essere in grado nemmeno di sperare nella zona punti. Dati alla mano, leFerrari sono parse inferiori alla con correnza in ogni settore, palesando problemi di guidabilità nelle parti miste e totale assenza di velocità massima nei tratti veloci. In tal senso, con ancora fresche nella memoria le immagini di Spa 2019, ha fatto molta impressione la quasi totale impossibilità delle rosse di avvicinarsi agli avversari anche con il DRS aperto. Con delle premesse del genere, è stato difficile approcciare la gara, tuttavia Leclerc nei primi giri ha provato a rovesciare il pronostico, issandosi con sorpassi grintosi fino all’ottava piazza. A complicare il tutto sono sopraggiunti dei problemi tecnici alla parte ibrida della power unit che sono stati risolti dal box ma sono costati moltissimo tempo e svariate posizioni al monegasco. Nella seconda parte, il pilota della rossa numero 16 è stato costretto ad una seconda sosta (dopo una prima lunghissima) per ricaricare il sistema dell’aria compressa della vettura, ma è riuscito comunque a compiere una piccola rimonta fino ad issarsi alle spalle del compagno Vettel, autore di una gara regolare senza acuti.

Il tredicesimo ed il quattordicesimo posto finale delle due rosse non possono essere in alcun modo essere considerati positivi e c’è da chiedersi come pensano di agire i tecnici di Maranello visto che tra soli sette giorni c’è Monza e la settimana successiva si celebrerà il millesimo GP della Ferrari sul circuito del Mugello. La gara è stata spezzata in due tronconi dal bruttissimo incidente che ha visto coinvolti Giovinazzi e Russell al giro 11. Il giovane italiano ha perso il controllo della sua Alfa Romeo in uscita dalla curva 13 sbattendo all’esterno e l’inglese della Williams, che stava passando proprio in quel momento, è finito a muro dall’altra parte dopo essere stato colpito da una delle ruote della vettura del biscione. Per fortuna nessuna conseguenza per i piloti, ma la neutralizzazione che ne è conseguita è stata piuttosto lunga visto che il tracciato era letteralmente ricoperto di detriti. Non ha preso il via Sainz, la cui McLaren ha sofferto una rottura alla power unit nei giri pre griglia.

Francesco De Giorgi 

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