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Superbike: Rea vince Gara 1, Van der Mark e Davies prendono le altre manche. Locatelli iridato Supersport

20/09/2020

Superbike: Rea vince Gara 1, Van der Mark e Davies prendono le altre manche. Locatelli iridato Supersport

 

Anche quando non vince, Jonathan Rea riesce a far volgere gli eventi a proprio favore, allungando comunque in classifica pur restando giù dal podio. Il nordirlandese non ha avuto rivali in Gara 1, nella quale è fuggito via piegando la resistenza prima di Rinaldi e poi degli altri due ducatisti Redding e Davies, in quest’ordine sul podio, mentre Rinaldi ha dovuto cedere fino alla posizione sette per aver azzardato una gomma troppo morbida. La Superpole Race, caratterizzata da un gran numero di cadute, ha visto invece il successo di Van der Mark, che già nel warm up aveva mostrato tutto il suo potenziale, che ha avuto ragione proprio di Rea mantenendo il margine guadagnato in occasione del pauroso volo di Bautista. Sul podio con loro ha chiuso il sorprendente Baz, mentre le Ducati sono apparse in difficoltà con le temperature del mattino ed hanno concluso con Davies quarto, Rinaldi sesto e Redding deludente ottavo. In gara 2 Rea non è mai stato in lotta per il successo è si è dovuto accontentare di finire giù dal podio al quarto posto, dietro ad un rinato Davies, splendido dominatore, alla conferma Van der Mark ed alla sorpresa Gerloff, che sulla pista di Barcellona è esploso inserendosi nelle posizioni che contano. Grazie al deludente sesto posto di Redding, Rea è riuscito comunque a consolidare il proprio primato, portando il proprio margine sul britannico della Ducati a 51 punti. Da segnalare l’assenza di Melandri, che preferito interrompere il proprio rapporto col team Barni dopo le deludenti prestazioni delle scorse gare. Al suo posto, la squadra ha ingaggiato il giovanissimo Cavalieri, che si è comportato molto bene mostrando grandi doti velocistiche, ma anche commesso molti errori che lo hanno visto finire due volte a terra senza conquistare punti. Si è trattato comunque di un weekend difficile per la Superbike. Già ad Aragon erano sparite dalla griglia la Honda di Gabellini e l’Aprilia di Ponsson, qui a Barcellona, a causa delle difficili condizioni meteo e del tracciato, si sono infortunati in prova sia Mercado (sostituito al volo da Zanetti) che Scheib, mentre nel warm up di domenica è finito in ospedale Ratzgatlioglu. La wild card Folger ha rimpolpato i ranghi, ma i partenti di Gara 2 sono stati soltanto 20, visto che anche Bautista ha dovuto rinunciare a schierarsi per la botta subita in Superpole Race.

La vittoria in Gara 2 ha consegnato il titolo Supersport ad Andrea Locatelli. L’italiano, proveniente dalla Moto2, ha dominato in lungo ed in largo la categoria nel suo anno di debutto, infilando una serie impressionante di vittorie alla guida del miglior mezzo a disposizione, curato in modo eccellente dal team Evan Bros. Il titolo di Locatelli è anche il primo portato a casa da un rider tricolore nella Supersport, visto che i due campionati conquistati da Casoli e Pirovano negli anni ’90 furono vinti quando la categoria godeva ancora dello status di world cup. Lungo tutto l’arco della stagione “Loka” ha polverizzato la concorrenza e nulla ha potuto contro di lui Mahias, unico avversario rimasto in corsa a Barcellona dopo il grave infortunio di Cluzel. Locatelli ha dovuto attendere la seconda prova del weekend per festeggiare a causa dello svolgimento imprevedibile di Gara 1. Il bresciano sembrava infatti di nuovo lanciato verso una fuga vittoriosa, ma l’improvviso arrivo della pioggia lo ha visto retrocedere al terzo posto. L’intensificarsi delle precipitazioni ha dato luogo ad un vero e proprio uragano che ha costretto i piloti a fermarsi ai box per cambiare le gomme. L’unico ad aver resistito in condizioni impossibili è stato il rookie Verdoia, poi risultato vincitore grazie alla bandiera rossa intervenuta al raggiungimento dei due terzi della distanza ed al discutibile regolamento che gli ha permesso di primeggiare in quanto unico ad aver varcato il T1 del dodicesimo giro mentre sul traguardo del giro undici era transitato solo quattordicesimo. Nel caos, hanno chiuso a podio Mahias e Smith, con “Loka” solo quarto. Poco male per il bresciano, che domenica ha ristabilito l’ordine delle cose precedendo sul podio Mahias e Oettl e festeggiando la conquista del titolo.

In Supersport300 vittorie per Booth-Amos ed il giapponese Okaya, entrambi sul gradino più alto di due podi inediti. Nella classifica mondiale, Jeffrey Buis continua ad allungare sul connazionale Deroue, ora distante ben 16 lunghezze.


Francesco De Giorgi 

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