Nell'incontro valevole per la quarta giornata di andata del campionato di serie A il Napoli, ottavo con cinque punti, riceve al San Paolo l'Atalanta, in testa alla classifica a punteggio pieno insieme al Milan. L'incrocio con i bergamaschi segna l'inizio del primo tour de force stagionale per gli azzurri che, fino alla prossima sosta per le nazionali, scenderanno in campo, in media, ogni tre giorni.

Gattuso conferma il 4-2-3-1, assetto nel quale Hysaj vince il ballottaggio con Mario Rui per il ruolo di terzino sinistro, Bakayoko debutta dal primo minuto affiancando Fabian Ruiz in mediana e Lozano si sposta sulla fascia sinistra offensiva con Politano schierato sul versante opposto. Gasperini sceglie Romero per completare la difesa, opta per Pasalic accanto a De Roon, schiera De Paoli da esterno destro e recupera, dopo diversi mesi, Ilicic. Al termine di una prova da grande squadra il Napoli batte l'Atalanta 4-1, ritrova il successo e si porta così a quota otto in classifica. Gli azzurri disputano un primo tempo stellare nel quale annichiliscono gli avversari, straordinario il livello di intensità esibito dai campani, negando loro gli spazi per attaccare grazie alla capacità di tenere strette e compatte le linee di difesa e centrocampo per poi ripartire a velocità supersonica offrendo diverse trame di pregevole fattura.

La predisposizione al sacrificio reciproco consente di raddoppiare con continuità le marcature sulle avanzate avversarie annullando di fatto la forza dei nerazzurri sulle fasce che finiscono invece per trasformarsi nelle zone di maggior sofferenza per la compagine ospite. Bakayoko conferma, il francese garantisce filtro e fisicità davanti alla difesa, di essere l'acquisto ideale per completare il reparto di centrocampo e, con il tempo, il suo rendimento non potrà che migliorare con l'apprendimento dei diversi automatismi di gioco. In un quadro collettivo di assoluta eccellenza brilla il quartetto offensivo all'interno del quale Lozano merita il premio di mvp di giornata sia per aver siglato la seconda doppietta consecutiva al San Paolo, il secondo sigillo del messicano è davvero una perla, che per la costanza con cui si fa apprezzare anche in ripiegamento. Osimhen offre l'ennesima riprova di essere un attaccante di razza e trova il primo centro in maglia azzurra sul finire della prima frazione.

Andrea Addezio