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GP Estoril Superbike: Rea non vince ma è iridato. Buis iridato in Supersport300

18/10/2020

GP Estoril Superbike: Rea non vince ma è iridato. Buis iridato in Supersport300

Jonathan Rea è sempre più nella leggenda della Superbike. Il nordirlandese ha vinto il suo sesto titolo consecutivo di categoria nell’ultima prova stagionale disputata sul tracciato dell’Estoril, in Portogallo. La certezza del successo è arrivata dopo pochi giri di Gara 1, nel momento in cui Scott Redding ha visto la sua Ducati spegnersi per un problema tecnico sul rettilineo di ritorno. Le speranze dell’inglese erano ridotte al lumicino visto che di fatto solo la matematica gli concedeva qualche chance e visto che in qualifica un bruttissimo volo all’ultima curva lo aveva costretto a partire dall’ultima posizione in griglia. Anche Rea era scivolato, ma essendo riuscito a marcare già un tempo utile ha potuto prendere il via dalla piazzola 15. Al pilota Kawasaki sarebbe bastato un tredicesimo posto per fregiarsi dell’iride, ma Rea ha comunque dato sfoggio delle sue qualità compiendo ottime rimonte nelle prime due gare mentre nella terza è scivolato colpendo Ratzgatlioglu per poi risalire e concludere quattordicesimo. Per lui un ulteriore passo verso il mito, anche se è mancata la centesima vittoria in carriera con la quale avrebbe voluto festeggiare il mondiale. La caduta di Rea e quella successiva di Lowes hanno rischiato di mettere a repentaglio la conquista dell’iride costruttori per la Kawasaki, che ha mantenuto il titolo solo per un punto grazie all’ottavo posto di Fores.

In ogni caso, malgrado le previsioni vedessero le Ducati favorite, il tracciato lusitano, che mancava dal calendario dal 1993, si è rivelato terreno di conquista per la Yamaha, che ha dominato la prima parte del weekend conquistando il successo in Gara 1 e nella Superpole Race con Ratzgatlioglu (terzo in Gara 2), mentre l’ottimo Gerloff (caduto nell’ultima prova) ha portato a casa un terzo ed un secondo posto davanti all’altro alfiere Yamaha Van der Mark. L’onore Ducati è stato salvato da Davies, ottimo secondo al sabato e vincitore in solitaria di Gara 2. Il gallese è stato semplicemente imbattibile nella lunga domenicale ed ha salutato la Ducati dopo 7 anni nel modo migliore, ossia con un successo perentorio. La rossa ha comunque potuto festeggiare la conquista del titolo indipendenti da parte di Michael Ruben Rinaldi sulla moto del team GoEleven. Deluso Redding, che dopo il ritiro del sabato ha colto un sesto posto nella Superpole Race e si è risvegliato solo in Gara 2 concludendo secondo. Da segnalare il valzer di piloti avvenuto all’Estoril. Con Scheib ancora assente, il team Orelac ha schierato l’esperto sudafricano Morais, Pedercini ha sostituito Debise con Cresson, il team Barni ha richiamato Matteo Ferrari in sella al posto di Cavalieri ed il brasiliano Eric Granado, pluricampione Superbike in patria ha ottenuto una wild card in sella alla Honda del team Moriwaki. Poca gloria per tutti loro.

Grande spettacolo in Supersport, categoria nella quale finora il nostro Locatelli, dall’anno prossimo nel team ufficiale Yamaha SBK, ha fatto tutto ciò che voleva. In Gara 1 il lombardo ha vinto con un piccolo margine su Oettl e Soomer ma ha potuto guidare più tranquillo a causa della doppia caduta che al primo giro ha messo fuori Mahias e De Rosa, col napoletano probabilmente con maggiori responsabilità. In gara 2 si è vista una competizione di gruppo come oramai da tempo non se ne verificavano, con un nutrito manipolo di centauri fino all’ultimo in guerra per il primo posto. Ad approfittare delle schermaglie altrui è stato Mahias, ottimo nell’allungare di pochi metri proprio all’ultimo passaggio e battere Locatelli e De Rosa, separati in volata da soli nove millesimi.

La Supersport300 ha visto la conquista del titolo da parte di Jeffrey Buis, che già al sabato è riuscito a chiudere i conti battendo in volata il suo compagno di squadra Deroue, unico pilota ancora in grado di insidiarlo. Le gare sono andate a Mika Perez, poi terzo nella seconda prova, il quale ha preceduto Meuffels, vincitore alla domenica e Booth-Amos. Secondo posto in Gara 2 per il francese Di Sora.

Francesco De Giorgi 

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