Nell'incontro valevole per la quinta giornata di andata del campionato di serie A il Napoli, sesto in classifica con otto punti, rende visita al Benevento, undicesimo a quota sei. Gli azzurri non possono prescindere dalla conquista dell'intera posta in palio per dare continuità alla splendida prestazione di sabato scorso contro l'Atalanta, portarsi provvisoriamente al secondo posto e archiviare come un incidente di percorso la sconfitta incassata giovedì contro l'Az Alkmaar nella prima giornata del girone di Europa League. Gattuso conferma Meret tra i pali e attua quattro cambi nella formazione di partenza rispetto all'ultima uscita: Manolas ritrova il suo posto al centro della difesa, Mario Rui rileva Hysay sulla fascia sinistra, Bakayoko torna a comporre la coppia di centrocampo con Fabian Ruiz mentre Insigne avvicenda Politano con il ritorno di Lozano a destra. Sul versante opposto Inzaghi conferma il 4-3-2-1, assetto nel quale Lapadula si muove da punta centrale con il tandem Insigne-Caprari alle sue spalle.

Un Napoli dai due volti rimonta lo svantaggio iniziale, espugna il Ciro Vigorito superando 2-1 i padroni di casa e si porta così al secondo posto con undici punti, ad una sola lunghezza dal Milan capolista che domani sera affronterà la Roma al Meazza nel monday night. Decisamente troppo morbido l'approccio all'impegno agonistico dei partenopei che pur conquistando fin dalle prime battute la supremazia nel possesso palla non riesce a creare pericoli degni di nota ai giallorossi che si difendono con ordine negando ai più blasonati rivali la ricerca della tanto amata profondità. I sanniti sbloccano la parità iniziale al trentesimo quando l'errore di Lozano favorisce la ripartenza finalizzata, su assist di Lapadula, da Roberto Insigne che di sinistro firma la sua prima rete in massima serie anche se il comportamento della retroguardia ospite non appare irreprensibile nella circostanza. Stimolati dal proprio allenatore i campani si scuotono e cingono d'assedio la porta di Montipò che viene trafitto in avvio di ripresa da Lorenzo Insigne il cui gol viene però annullato per fuorigioco. Gattuso rompe gli indugi gettando contemporaneamente nella mischia Petagna, per Mertens, e Politano, al posto di Lozano, per aumentare la forza d'urto della sua prima linea. In una situazione non semplice è la giocata del singolo a fare la differenza allorché al quindicesimo della ripresa il capitano azzurro, sugli sviluppi da palla inattiva, spedisce, con un gran sinistro, la palla sotto la traversa dal limite dell'area. La rimonta si completa sette minuti più tardi con il sigillo apposto dall'ex centravanti della Spal che, con il destro, gira in gol il cross di Politano.

Riconosciuto il giusto valore alla prova dell'undici allenato da Inzaghi che ha giocato con intensità e buona organizzazione tattica l'undici allenato da Gattuso trova nell'affermazione che le consente di mantenere l'imbattibilità sul campo e nella reazione caratteriale le migliori notizie di una giornata che mette ancora una volta in evidenza la difficoltà del club di De Laurentiis quando deve attaccare un avversario che gioca con la difesa schierata. Giovedì si torna in campo a San Sebastian contro la Real Sociedad per la seconda giornata del girone di Europa League, circostanza nella quale il Napoli non potrà permettersi il lusso di giocare ad intermittenza e senza l'intensità agonistica delle occasioni più importanti.  

Andrea Addezio