Nella 5° giornata della Serie A 2020-21, il Napoli è di scena a Benevento, allo stadio Vigorito, contro l’imprevedibile squadra di Pippo Inzaghi, per dimenticare il rovescio interno di coppa contro l’AZ. Gattuso sceglie il seguente 11, secondo lo schema 4-2-3-1: Meret tra i pali; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui linea difensiva a quattro; Fabian e Bakayoko a centrocampo; capitan Insigne, Mertens e Lozano dietro la punta Osimhen. Inzaghi invece schiera il Benevento secondo lo schema 4-3-3 e i seguenti 11: Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Foulon; Dabo, Schiattarella, Ionita; R. Insigne, Caprari; Lapadula. Arbitra il romano Doveri. Al VAR un altro romano, il signor Valeri.

L’inizio de match sembra quasi il proseguimento di Napoli-AZ di Europa League. Contrariamente a quanto preannunciato alla vigilia da Inzaghi, il Benevento si schiera tutto dietro e si affida alle ripartenze. Al 19’ Osimhen cerca di mandare un messaggio forte, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco. Al 24’ molto dubbio il contatto tra Foulon e Lozano (sembra proprio che il messicano venga spinto in area), ma né arbitro e né VAR intervengono. Alla mezz’ora la beffa per il Napoli: gli azzurri perdono palla a centrocampo, Lapadula mette al centro basso per Roberto Insigne che fulmina Meret. 1-0 per il Benevento. È il classico, solito, gol dell’ex. Al 43’ su cross basso di Lozano, Caldirola fa auto-palo. Sugli sviluppi del corner, traversa di Manolas di testa. Da segnalare anche una grande parata di Montipò su destro a rientrare di Lorenzo Insigne. E si va al riposo sull’1-0 per “gli stregoni”. Con un solo tiro in porta per loro!

Il secondo tempo comincia col Napoli tutto nella metacampo sannita. Al 48’ Lorenzo Insigne vince il duello con Montipò, segnando l’1-1, ma il VAR vede il fuorigioco e il gol viene annullato. È stregata la porta del Benevento. Allora Gattuso lancia dentro Petagna e Politano al posto di Mertens e Lozano. Et voilà, il Napoli trova il pareggio al 60’, con una magia di sinistro di Lorenzo Insigne. La palla colpisce la traversa, ma è già entrata. Un po’ di giustizia per il numero 24’. Al 67’ Politano si invola sulla destra e serve a Petagna il gol del 2-1 azzurro. Meritatissimo! Lo stesso Politano colpisce pure la traversa a ridosso del 90’. Per il Napoli entrano pure Lobotka, Demme e Ghoulam. Con un po’ di sofferenza e dopo 6 minuti di recupero con tanto di gran parata di Meret allo scadere, il Napoli vince.

11 punti nelle 4 partite (sulle cinque in calendario), 14 gol fatti e 5 subìti (di cui 2 sul campo). Questi i numeri del Napoli che risponde alla grande alla sconfitta in Europa League. Tutto questo sempre in attesa del ricorso avverso allo 0-3 a tavolino e del punto di penalizzazione. Ma questa squadra promette battaglia fino alla fine. È più forte delle polemiche (altrui) ed anche dell’ennesimo rigore che non gli viene dato a favore. Complimenti anche al Benevento che ha giocato con rabbia con gli azzurri e congratulazioni a Roberto Insigne per il 1° gol in A. giovedì sera torna l’Europa League. Trasferta difficilissima a san Sebastian con la Real Sociedad. Assolutamente vietato perdere.

Vincenzo Perrella