Nell'incontro valevole per la settima giornata del girone di andata del campionato di serie A, il Napoli, settimo con undici punti insieme ad altre tre formazioni, rende visita al Bologna, quattordicesimo a quota sei. Gli azzurri non possono prescindere dalla conquista dell'intera posta in palio per tenere il passo delle dirette concorrenti e riscattare il ko interno della scorsa settimana con il Sassuolo ma devono anche fornire risposte importanti sul piano del gioco per superare i limiti evidenziati nelle ultime uscite.

Gattuso non cambia idea e conferma il 4-2-3-1 nel quale Osimhen torna titolare nel ruolo di punta centrale, accompagnato nella sua azione dai trequartisti Lozano-Mertens-Insigne. Il tandem Bakayoko-Fabian Ruiz presidia il centrocampo e Manolas riprende il suo posto al centro della difesa dopo il turno di riposo osservato in coppa. Modulo speculare per Mihajlovic che, dietro al riferimento centrale avanzato Palacio, schiera il trio Orsolini-Soriano-Barrow mentre in difesa Denswil rileva Hickey. Il colpo di testa vincente con il quale Osimhen, secondo centro in gare ufficiali per il nigeriano, spedisce la palla in rete su cross di Lozano al ventitreesimo del primo tempo griffa l'1-0 con il quale il Napoli supera il Bologna, ritrova il successo e si porta da solo al terzo posto in graduatoria con quattordici punti.

Gli azzurri capitalizzano così al meglio i pareggi maturati nei confronti disputati a Roma e a Bergamo ma hanno bisogno di continuare a lavorare sulla continuità di rendimento nel corso dei novanta minuti se vogliono lottare per le prime posizioni. Gli ospiti mettono a frutto il proprio superiore tasso tecnico assumendo il controllo della contesa una volta eluso l'iniziale tentativo di aggressione dei felsinei e potrebbero concludere la prima frazione di gioco con un margine di vantaggio più ampio se solo riuscissero a concretizzare le occasioni create per mettere il punteggio al sicuro. Nella ripresa Mihajlovic riesce con i cambi a rivitalizzare una squadra fin lì abulica che subisce gol per la quarantesima partita consecutiva e il forcing dei rossoblu produce, nella stessa azione, una triplice occasione che Ospina, con la collaborazione della retroguardia, rispedisce al mittente. Sugli scudi l'esterno messicano che serve l'assist decisivo, si rivela un'autentica spina nel fianco della difesa avversaria ed offre un prezioso contributo in fase di ripiegamento.

Andrea Addezio