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18/02/2021
Granada-Napoli 2-0: Herrera e Kenedy complicano il cammino europeo dei partenopei
Gli azzurri tornano a giocare un match di una competizione continentale, in quel di Granada in occasione dei sedicesimi di andata di Europa League. Gli spagnoli vincono il primo scontro contro un avversario impalpabile. Scelte obbligate per Gattuso, a causa delle molteplici defezioni. Nel 4-2-3-1, la difesa è formata dal portiere Meret e dal quartetto DI Lorenzo-Rrahmani-Maksimovic-Mario Rui. Fabian e Lobotka presidiano la mediana. Elmas, nei panni del trequartista, si pone in appoggio ad Osimhen, affiancato da Politano e Lozano.
La sfida non è per niente emozionante. L'andatura è bassa, le squadre non si scoprono. I padroni di casa, tuttavia, riescono a rendersi pericolosi al quarto d'ora di gioco con la scorribanda di Foulquier, fermato in uscita da Meret. I biancorossi continuano a proporsi, portandosi sull'1-0 con il colpo di testa di Yangel Herrera, al 19', lasciato solo dalla difesa napoletana.
La prima rete è il preludio al raddoppio, siglato dopo due minuti dal sinistro fulmineo di Kenedy, a margine di un rapido contropiede. È un doppio colpo micidiale per un Napoli vuoto, che risponde ai rivali con Elmas e Mario Rui, il cui tiro-cross termina di poco sul fondo. Si tratta di azioni inconsistenti ed evanescenti, segno della totale confusione e innocuità dei partenopei. Che rientrano negli spogliatoi in svantaggio di due gol.
Il Napoli torna in campo più determinato e volitivo. Allora, Gattuso richiama in panchina Politano, sostituendolo con Zielinski e spostando così Elmas sul lato dell'ex Sassuolo. Al 50esimo, Insigne non inquadra la porta da posizione ravvicinata, svirgolando il pallone (50'). Prima occasione di una ripresa la cui inerzia è ad appannaggio degli azzurri. Giungono, così, altre occasioni che non sono sfruttate da Elmas - ostacolato da Osimhen - e da Zielinski (destro alto), rispettivamente tra il 58esimo e il 59esimo.
Gattuso si gioca il secondo cambio a sua disposizione, al 63esimo: Bakayoko per Lobotka. Le sostituzioni non incidono sull'assetto e la prestazione degli azzurri, che mostrano continua assenza di idee e pericolosità. Gli spagnoli, invece, sono solidi in difesa e rapidi nelle ripartenze. Negli ultimi minuti della partita, cercano di proteggere il risultato, resistendo all'assedio finale dei rivali. Osimhen, in questo senso, costringe alla parata il portiere Rui Silva, all'87'. Meret, invece, salva i suoi dal baratro, nei minuti di recupero, deviando in corner la conclusione di Herrera. La contesa termina, dunque, con il meritato successo del Granada, superiore ad un Napoli mai in partita.
Alessandro Alberto Di Porzio
