Il Gp d'Italia a Monza anche quest'anno ha avuto uno svolgimento imprevedibile ed un finale tutt'altro che scontato, incoronando a sorpresa un sontuoso Daniel Ricciardo, splendido vincitore che, a tre anni dal suo ultimo successo, ha riportato sul gradino più alto del podio la McLaren, che vi mancava addirittura da nove anni. Un trionfo sorprendente, quello dell'italo-australiano, ma tutt'altro che immeritato. Sempre veloce anche in prova, Ricciardo ha saputo mettersi in evidenza già nella qualifying race del sabato, nella quale ha chiuso al terzo posto dopo aver beffato Hamilton al via, guadagnandosi la prima fila dello schieramento grazie alla penalizzazione di Bottas, che ha deciso di sostituire la power unit.

In gara, Daniel ha tenuto bene il ritmo e, grazie ad un'ottima partenza, si è portato in testa prima del valzer delle soste ai box nel quale Verstappen, suo diretto inseguitore, ha avuto un problema che lo ha ricacciato indietro in classifica. Il caso ha voluto che un altro contrattempo costasse un paio di secondi anche a Hamilton, fermatosi qualche giro dopo, e che l'inglese e l'olandese si trovassero appaiati al rientro del primo in pista. All'ingresso della prima variante, Verstappen ha subito tentato un attacco, Hamilton ha tenuto duro e i due sono venuti pericolosamente a contatto, con l'olandese che è letteralmente volato sopra alla testa del britannico provocando il ritiro di entrambi.

Le immagini dell'incidente, solo all'apparenza banale, hanno rivelato ancora una volta di più quanto il dispositivo di sicurezza halo sia allo stato imprescindibile per le F1 moderne. Difficile stabilire chi tra i due possa avere ragione su tutta la linea. I commissari, che dopo la gara analizzeranno l'episodio, avranno un compito non facile nel comminare eventuali penalità. In ogni caso, passato lo spavento, Verstappen può gioire, perché torna a casa da Monza con due punti in più di vantaggio su Hamilton, conquistati nella qualifying race del sabato, conclusa dietro a Bottas e davanti a Ricciardo.

Tornando alla cronaca, alla ripartenza dalla neutralizzazione necessaria per rimuovere le vetture incidentate, l'australiano ha tenuto bene la posizione sul suo compagno di squadra Norris, nel frattempo risalito secondo ai danni di Leclerc, a sua volta costretto dalla poca velocità di punta della sua Ferrari a piegarsi anche a Perez e Bottas. Tuttavia, il messicano ha compiuto la sua manovra tagliando la chicane senza restituire prontamente la posizione al ferrarista, ragion per cui gli è stata comminata una penalità di 5 secondi che gli è costata il podio a vantaggio dell'ottimo rimontante Bottas, con Leclerc quarto.

A parte il quarto posto di Leclerc, il cavallino ha infatti portato a casa solo il sesto con Sainz, autore di una gara poco appariscente. Le altre posizioni a punti sono state occupate da Stroll, Alonso, Russell ed Ocon. Ancora sfortunatissimo Giovinazzi, che era scattato dalla settima piazzola in partenza, ma poi è stato vittima di un contatto con Sainz che lo ha mandato a muro rovinandogli il muso ed è stato costretto a ripartire dal fondo per chiudere solo tredicesimo. L'italiano ha anche pagato una penalità di 5 secondi perché gli è stata attribuita la responsabilità del contatto. Anche a Monza è sceso in pista Kubica in sostituzione di Raikkonen. Il polacco ha chiuso quattordicesimo in scia a Giovinazzi una gara tutto sommato positiva.

Francesco De Giorgi