Nell'incontro valevole per la quinta giornata del girone di andata del campionato di serie A il Napoli, secondo in classifica con dieci punti, affronta al Ferraris la Sampdoria, tredicesima a quota cinque. I partenopei puntano ad incamerare l'intera posta in palio per scavalcare nuovamente il tandem Inter-Milan in testa alla graduatoria e prolungare la serie di successi che sta caratterizzando l'eccellente avvio di torneo del club presieduto da Aurelio De Laurentiis. Rispetto alla trionfale esibizione della Dacia Arena Luciano Spalletti concede ancora fiducia a Rrahmani come partner di Koulibaly e attua solo due cambi nello schieramento di partenza: Zielinski rileva Elmas a centrocampo e Lozano vince il consueto ballottaggio con Politano nel ruolo di esterno destro offensivo.

Sul versante opposto D’Aversa non rinuncia all’abituale 4-4-2 e alla coppia gol formata dal grande ex Quagliarella e da Caputo. Nuova sontuosa prestazione dei partenopei che con il piglio della grande squadra e la forza di un gioco entusiasmante travolgono 4-0 una rivale che nel precedente incrocio casalingo aveva fermato sul pari i campioni d'Italia in carica. Gli azzurri approcciano il match nel migliore dei modi e alla seconda occasione sbloccano l'iniziale parità con Osimhen che recupera palla, la serve ad Insigne e sull’assist del compagno mette in porta con il tocco di destro al volo. I blucerchiati non ci stanno e reagiscono costringendo Ospina a due prodezze, la prima sulla bordata dal limite di Adrien Silva e la seconda sulla perentoria incornata di Yoshida. In chiusura gli ospiti, su una nuova fulminea ripartenza, infliggono il colpo del ko con il millimetrico sinistro dal limite dell'area grazie a cui Fabian Ruiz indirizza la palla all'angolino per il raddoppio.

In apertura di ripresa arriva puntuale il colpo di grazia per le velleità dei padroni di casa con il secondo centro dell'attaccante nigeriano, cinque gol per lui nelle ultime tre esibizioni, che si avventa con il piattone per insaccare il preciso cross di Lozano dalla destra, fascia sulla quale il messicano è ancora protagonista nell'azione del 4-0 firmato dalla rasoiata di Zielinski. In contesto generale di assoluta eccellenza brilla la prova di uno stratosferico Anguissa, macchina cattura palloni che avvia con puntualità lo sviluppo della trama offensiva e accompagna con efficacia l’azione nella trequarti avversaria. Segno importante della bontà del progetto la solidità di una linea arretrata che per la terza volta nelle prime cinque uscite mantiene la porta inviolata.

Andrea Addezio