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Gp dell'Algarve: Bagnaia vince. Alla Ducati il mondiale costruttori. Acosta iridato in Moto3

07/11/2021

Gp dell'Algarve: Bagnaia vince. Alla Ducati il mondiale costruttori. Acosta iridato in Moto3

 Pecco Bagnaia non si ferma più. Messa rapidamente da parte la delusione per la vittoria perduta a Misano, il torinese della Ducati è tornato subito ad imporre la propria legge sul tracciato di Portimao, per la seconda volta quest'anno teatro di un GP iridato. Bagnaia non ha fatto prigionieri, prendendosi la quinta pole consecutiva al sabato e dominando dall'inizio una gara nella quale nessuno è riuscito a tenere il suo ritmo e che è stata interrotta con la bandiera rossa quando mancavano solo due giri alla conclusione a causa della caduta che ha visto coinvolti Lecuona ed Oliveira. I due piloti della KTM sono venuti a contatto per un errore in frenata dello spagnolo e la direzione corsa ha ritenuto opportuno fermare le ostilità per soccorrere il portoghese, le cui condizioni in un primo momento sembravano poter destare qualche preoccupazione. La terza vittoria stagionale di Pecco è stata anche la chiave per la conquista del mondiale costruttori da parte della Ducati, al secondo alloro consecutivo. I piloti di Borgo Panigale si sono mostrati molto competitivi sull'asfalto lusitano: Miller ha chiuso terzo dietro al campione uscente Mir, con Zarco quinto, Martin settimo e Bastianini nono, a dimostrare una grande efficienza complessiva delle varie versioni della Demosedici a disposizione. La Yamaha, dal canto suo, è uscita sconfitta in malo modo, con uno spento Quartararo che ha chiuso di fatto la lotta cadendo a cinque giri dalla fine. Il francese neocampione del mondo ha faticato parecchio ed è stato l'unico centauro della casa dei tre diapason a mostrare un minimo di competitività, anche se per lui il podio è sempre stato un miraggio. Alla fine, il miglior alfiere Yamaha è stato Rossi, soltanto tredicesimo davanti a Dovizioso, mentre Morbidelli ha perso progressivamente terreno fino a chiudere ultimo fuori dai punti. Weekend no anche per l'Aprilia, che ha perso nelle prime fasi Espargarò per una caduta e non ha raccolto punti con Vinales e per la KTM, che ha visto il solo Binder concludere al decimo posto. Assente Marc Marquez, infortunatosi in un incidente durante un allenamento e in dubbio anche per la prossima gara.

Grandissima prova di forza per Gardner in Moto2. L'australiano ha vinto in solitaria dopo aver messo in atto una tattica perfetta forte della gomma dura calzata al posteriore, ed a Valencia avrà bisogno di soli tre punti per laurearsi campione. Nei primi giri, il giovane della KTM ha lasciato sfogare il suo compagno-rivale Raul Fernandez e Bezzecchi, salvo poi riprenderli e distanziarli quando le morbide calzate dagli avversari hanno reso l'anima. Fernandez ha provato a tenere comunque il ritmo ma nel finale ha potuto solo difendersi dal rientro furibondo di Lowes, che è giunto terzo alle sue spalle a meno di un secondo. Bezzecchi, invece, ha avuto un crollo totale delle prestazioni ed ha concluso solo ottavo, lasciando il titolo di miglior italiano in pista a Vietti, sesto.

Gara e titolo Moto3 per Pedro Acosta, primo rookie dai tempi di Capirossi a laurearsi campione nell'anno stesso del debutto. La vittoria dello spagnolo, meritata nel complesso, è maturata però al termine di una gara che ha visto capitolare il nostro Foggia, ultimo rivale rimasto in corsa per l'iride, a seguito di una manovra sconsiderata compiuta all'ultimo giro da Darryn Binder che è costata la caduta anche a Sergio Garcia. Il sudafricano è stato poi squalificato, ma ai fini iridati la cosa non ha più alcuna rilevanza. Le chance dell'italiano non erano moltissime, tuttavia è sempre spiacevole che un campionato combattutissimo come quello di quest'anno si sia concluso in questo modo. La gara ha comunque sorriso ai colori italiani visto che sul podio hanno concluso Migno, autore di un'ottima rimonta, ed Antonelli. Punti anche per il nostro Fenati, settimo, e per il giovanissimo Surra, quindicesimo.

Francesco De Giorgi

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