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Inter-Napoli 3-2: prima sconfitta per gli azzurri. La decide Lautaro, Mertens illude

21/11/2021

Inter-Napoli 3-2: prima sconfitta per gli azzurri. La decide Lautaro, Mertens illude

 Finisce 3-2 per l'Inter allo stadio Meazza, dopo un match a dir poco emozionante. Primo tempo dominato dai nerazzurri, ripresa di orgoglio del Napoli. Che resta resta in vetta alla classifica, con il Milan, a quota trentadue punti.

 
I padroni di casa scendono in campo con il 3-5-2. Difesa con il portiere Handanovic, Skriniar, Ranocchia e Bastoni. Darmian e Perisic coprono le corsie esterne, fiancheggiando Barella, Brozovic e Calhanoglu. Attacco affidato a Lautaro Martinez e Correa.
 
Spalletti propone il migliore 4-2-3-1. Porta difesa da Ospina, e reparto arretrato composto da Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui. Anguissa e Fabian presidiano la mediana. Osimhen è l'unica punta, supportata da Lozano, Zielinski e Insigne.
 
Il primo tempo verte su ritmi elevati: partita divertente. Il Napoli controlla il gioco nella prima porzione di gara. L'atteggiamento è quello giusto, e viene ripagato con il gol del vantaggio siglato al 18esimo sull'asse Insigne-Zielinski. Il capitano serve il polacco, che ci prima intenzione batte Handanovic.
 
I nerazzurri reagiscono alla grande, cambiando marcia e opprimendo i rivali con foga agonistica e grande intensità. Di conseguenza, gli uomini di Spalletti subiscono il contraccolpo. Al 25esimo, Koulibaly allarga il braccio nella propria aria di rigore: Valeri decreta il penalty con l'aiuto del var. Calhanoglu non sbaglia dagli undici metri, pareggiando i conti.
 
L'Inter non si ferma, mentre i partenopei ci provano solo con Osimhen al 33esimo (tiro murato). Barella impegna seriamente Ospina al 43esimo, con un gran destro. Dopo due minuti, calcio d'angolo interista calciato Calhanoglu su Perisic, che insacca di testa su posizione defilata - con la complicità della retroguardia napoletana. La sfera supera la linea di porta quel tanto che basta per far attivare la goal line technology, nonostante la deviazione di Ospina. È 2-1 casalingo in chiusura di primo tempo.
 
La partita riprende con un Inter galvanizzata dalla rimonta. Gli azzurri si mostrano spaesati e sfilacciati. Al 48esimo, Ospina chiude sul tiro insidioso di Perisic. Il Napoli, invece non incide in attacco, ed e costretto a rinunciare ad Osimhen dopo uno scontro di gioco con Skriniar: al suo posto Petagna (53').
 
Gli uomini guidati da Inzaghi macinano calcio imperterriti, sfruttando le ripartenze. In questo modo, prende forma il tris nerazzurro. Tiro murato di Fabian, al limite dell'area avversaria: Correa riparte in contropiede, percorrendo sessanta metri di campo e servendo Lautaro, che batte il portiere napoletano con un preciso diagonale (61').
 
Spalletti, allora, mescola le carte: fuori Lozano ed Insigne per Elmas e Mertens al 75esimo. Il folletto belga, dopo quattro minuti, accorcia le distanze con un gol dei suoi: magistrale destro dalla distanza imparabile per Handanovic. Azzurri che ci provano nei minuti finali di gara.
 
La compagine milanese palesa stanchezza, arretra il baricentro per difendersi e proteggere il risultato. Sono concessi, intanto, ben otto minuti di recupero, a causa delle numerose interruzioni. Gli ospiti sfiorano il pareggio sugli sviluppi di un calcio piazzato: colpo di testa di Mario Rui, deviato miracolosamente da Handanovic oltre la traversa (91'). Al 96esimo, Mertens spara alle stelle il probabile gol del definitivo 3-3. Si chiude, dunque, con la vittoria dell'Inter una contesa incredibile.
 
Alessandro Alberto Di Porzio
 

 

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