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Napoli, con lo Spartak Mosca una sconfitta figlia di tanti padri

25/11/2021

Napoli, con lo Spartak Mosca una sconfitta figlia di tanti padri

 Non c’è dubbio che il Napoli stia attraversando il classico momento negativo. La seconda sconfitta in 4 giorni è solo l’ulteriore conferma. Anche in Europa League si sono viste alcune carenze accentuate da diverse cause. L’impressione che ha dato il Napoli in questi tre mesi di stagione è quella di essere un gioiellino, bellissimo e spettacolare ma estremamente fragile e che alle prime crepe si sfalda. E adesso di crepe la squadra ne ha diverse e tutte di difficile risoluzione: in primo luogo l’organico che è ormai chiaro quanto sia corto. Se non nel numero, sicuramente nella qualità. Se manca l’asse portante della squadra rappresentato da Osimhen, Anguissa, Fabian, Koulibaly e Ospina i ricambi non sono dello stesso livello. E quando quattro dei cinque perni della squadra sono fuori può capitare di perdere ancora una volta contro una squadra non irresistibile come lo Spartak Mosca. A questo si aggiunga che quando il momento è negativo allora tutto va nel modo peggiore. La prestazione negativa di Lobotka è stata sicuramente condizionata dal rigore (generoso) procurato in avvio di partita che ne ha condizionato il rendimento fin quando Spalletti lo ha lasciato in campo. Chiedere a Petagna di fare quello che fa Osimhen o giocare senza il filtro e la copertura di Anguissa non sono assenze facili cui far fronte. Una menzione a parte è quella che riguarda il portiere: l’alternanza tra Ospina che è ormai chiaro a tutti che sia il titolare, e Meret chiamato in causa solo in Europa, non giova all’italiano che non sente la fiducia incondizionata della società e di conseguenza ci rimette anche il Napoli (il secondo gol preso non era impossibile da parare). Sarebbe utile fare chiarezza nell’immediato e per il futuro. La stagione è ancora tutta da giocare, in campionato il Napoli comanda e anche il Europa la qualificazione dipende ancora solo dagli azzurri. Ma serve un’inversione del trend in cui il gruppo è piombato, domenica sera arriva la Lazio di Sarri, una sfida al passato spettacolare per tornare ad essere di nuovo spettacolari.

 

Antonio Procopio
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