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Napoli, dalla Samp alla Samp: analisi di 140 giorni azzurri

10/01/2022

Napoli, dalla Samp alla Samp: analisi di 140 giorni azzurri

 Lo scorso 21 settembre il Napoli vinse 4-0 a Genova, un successo facile facile e primo posto in classifica a punteggio pieno. A distanza di tre mesi e mezzo il Napoli ha battuto ancora i doriani, uno a zero ma ora occupa il terzo posto in classifica. Ora, posto che ogni partita fa storia a sé, è utile fare un confronto per capire cosa sia successo in questo lasso di tempo. Volendo essere immediati si potrebbe rispondere guardando i tabellini delle due partite: a Marassi segnarono Osimhen (2 gol), Fabian Ruiz e Zielinski con due assist per uno per Insigne e Lozano. Al Maradona dei citati si è visto Insigne fino a quando non si è infortunato e qualche minuto Fabian Ruiz nel finale. Basterebbe solo questo per capire, poi se si raffrontano le formazioni di partenza solo 4 giocatori le hanno giocate entrambe dall’inizio.

Tutto molto facile adesso, sono due Napoli differenti con il secondo non ancora all’altezza di quella squadra che per tre mesi ha dominato il campionato. La Sampdoria invece è stata una costante e in negativo. Poca roba fu all’andata non meglio al ritorno. Ma qualche nota lieta l’ha riservata anche la gara del “Maradona”: ormai non puoi più considerarsi una sorpresa Lobotka, lo slovacco dimostra sempre più padronanza in mezzo al campo. Baricentro basso e una infinitá di palloni smistati con una particolare abilità ad uscire fuori e far ripartire l’azione anche usando è sotto pressione. Malcuit e Ghoulam hanno sempre ben figurato quando sono stati chiamati in causa e anche Petagna non si è mai tirato indietro. Non vale Osimhen certo, ma l’impressione è che il centravanti più giochi più prenda confidenza e acquisisca maggiore sicurezza. La Coppa d’Africa è appena iniziata e mancheranno a lungo Anguissa, Koulibaly e Ounas e purtroppo gli infortuni sono ancora tanti ma la stagione è molto lunga e le potenzialità azzurre sono sicuramente elevate. Poi se la sfortuna si dimentica che esiste il Napoli…

Antonio Procopio 

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