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Calcio: L’analisi del mercato del Napoli. Pianificare oggi per ottenere risultati in futuro

06/06/2022

Calcio: L’analisi del mercato del Napoli. Pianificare oggi per ottenere risultati in futuro

 Pianificazione e strategia. Sono queste le due parole che caratterizzeranno il mercato estivo del Napoli che proverà ad arrivare all’inizio della prossima stagione con una squadra più competitiva ma tenendo sempre un occhio al bilancio. Perché è ormai chiaro che il monte ingaggi degli azzurri dovrà essere ridimensionato senza provare ad intaccare la qualità dell’organico. Ecco perché servirà un’adeguata pianificazione delle operazioni di mercato da fare con un budget non di primo livello, unita ad una giusta strategia sul contenimento degli ingaggi; il tutto in modo da poter comunque ottenere dei risultati di prestigio sotto il profilo sportivo. Sembra una cosa impossibile ma nella realtà sono diverse le società che nelle stesse situazioni del Napoli hanno ottenuto dei risultati lusinghieri (Villareal docet). Sotto questo aspetto le operazioni del Napoli andranno in tre direzioni in ordine temporale: prima di tutto si dovrà capire chi dei giocatori in scadenza (Ospina e Mertens) potrà rinnovare. Le prime impressioni propendono per una soluzione positiva per il portiere un po’ meno per il belga ma in questa fase di mercato tutto può cambiare in un attimo. Il secondo punto riguarderà i giocatori che andranno in scadenza nel 2023; ovvio che la società proverà ad allungare il contratto per evitare di perderli a costo zero fra un anno.

E i casi in questione riguardano Koulibaly e Fabian, altri due pezzi importanti dello scacchiere azzurro. Sono in corso trattative con i rispetivi procuratori con la società che ha dichiarato di aver fatto offerte ai giocatori che a breve comunicheranno la loro decisione. Chiarite queste due situazioni sarà più semplice comprendere su quali ruoli la società poi dovrà muoversi per sopperire ad eventuali partenze. A questo discorso potrebbero aggiungersi alcune cessioni, sempre possibili a mercato aperto, per quei giocatori che hanno convinto poco (Zielinski?) o che avrebbero desiderio di fare una nuova esperienza. Negli ultimi giorni le posizioni di Politano, Petagna ed Ounas non sembrano più così salde e non sono escluse cessioni. Sul fronte acquisti da più parti si fa il nome di Deulofeu e di Bernardeschi, due giocatori che potrebbero far pensare ad un possibile cambio di modulo per il prossimo anno. Una ipotetica partenza di Politano e Zielinski avvalorerebbe molto un modulo con due mezze punte alle spalle del centravanti. Lozano potrebbe giocare in posizione più centrale affiancato da un altro attaccante in modo da trasformare la manovra più in verticale, un fattore che gioverebbe molto anche per la velocità di Osimhen.

Altro aspetto che potrebbe avvalorare questa ipotesi è rappresentato dal fatto che, se Fabian dovesse restare, si potrebbe sfruttare al massimo il potenziale del centrocampo azzurro con lo spagnolo che tornerebbe a fare la mezzala lasciando la regia a Lobotka con a destra la quantità e qualità di Anguissa ormai di proprietà del Napoli. Sulla sinistra l’acquisto di Oliveira dovrebbe aver completato la fascia che diventa molto più fisica vista l’importante struttura del giocatore acquistato dal Getafe. Aspettando poi il talento del georgiano Kvaratskhelia che nel suo campionato sta incantando ma che giustamente dovrà confrontarsi con difese molto più ostiche in Italia.

Da definire anche la posizione di Meret che dipenderà dalla permanenza di Ospina. Sarà sicuramente cessione se il colombiano dovesse rinnovare il contratto, in questo caso da più parti si fa il nome dell’esperto Sirigu come potenziale dodicesimo. Infine bisognerà valutare diversi giovani prospetti che hanno fatto bene nella passata stagione: da Ambrosino, bomber nella Primavera, a Gaetano che ha fatto benissimo nella Cremonese neopromossa, fino a Zerbin di rientro da una stagione eccellente a Frosinone. Probabile che durante il ritiro Spalletti possa osservare i giovani talenti azzurri per poi comunicare alla società se potranno essere aggregati alla prima squadra. Sono diversi ancora i nodi da sciogliere, pianificazione e strategia: c’è molto lavoro da fare per la società in un clima non proprio idilliaco e che registra diversa diffidenza.

Antonio Procopio
 

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