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Verstappen domina anche a Spa e prenota l'iride, la Ferrari sogna con Sainz ma chiude 3°

28/08/2022

Verstappen domina anche a Spa e prenota l'iride, la Ferrari sogna con Sainz ma chiude 3°

La lunga sosta estiva della Formula 1 ha avuto fine in questo weekend col Gran Premo del Belgio disputato sul tracciato di Spa Francorchamps e vinto da Max Verstappen dopo una rimonta da urlo. Il tracciato delle Ardenne è stato infatti teatro di una prestazione monstre dell'olandese campione in carica, che lo ha visto risalire dalla posizione di partenza numero14 fino ad ottenere una vittoria di forza.

La penalità rimediata da Max per il cambio della power unit lo ha retrocesso in griglia ma non gli ha tolto un solo briciolo di grinta caricandolo anzi per disputare una gara tra le migliori della sua carriera, che ha spezzato i sogni di gloria di tutti i rivali ed in particolare della Ferrari, che aveva ereditato la pole con Sainz e che sperava nel colpaccio dello spagnolo, mentre Leclerc era a sua volta costretto al via dalla piazzola 15 per le stesse ragioni di Verstappen. La gara sembrava quindi promettere scintille e così è stato, con uno start subito caotico: mentre il poleman Sainz è riuscito a scattare molto bene, Perez si è ritrovato addirittura quinto alle spalle delle due Mercedes e di Alonso. Al termine del rettilineo del Kemmel, Hamilton ha attaccato lo spagnolo ma lo ha stretto eccessivamente finendo speronato dal rivale che non poteva certo sparire da dov'era. Rimessosi in pista, Hamilton ha dovuto fermare la sua vettura a bordo pista dopo poche curve a causa di una copiosa perdita d'olio senza dubbio riconducibile all'incidente. Al giro successivo è stato Latifi a scatenare l'inferno finendo in testacoda e costringendo Bottas al ritiro. Con due vetture ferme a bordo pista, la direzione corsa ha mandato sul tracciato la safety car, con Verstappen che già era risalito al settimo posto mentre Leclerc, ancora una volta sfortunatissimo, era costretto a ripartire dal fondo dopo una sosta ai box necessaria per rimuovere una visiera a strappo incastratasi nella presa d'aria dei freni.

Alla ripartenza, Sainz ha colto perfettamente l'attimo involandosi davanti al miracolato Perez, risalito secondo per il caos iniziale, mentre Verstappen in soli tre giri è riuscito a portarsi al terzo posto. Leclerc, intanto, faticava a risalire a causa del traffico. Ad un quarto di gara è venuto fuori in maniera drammatica il consumo delle gomme sulle Ferrari, che ha costretto entrambi i piloti a tirare i remi in barca nel secondo stint. Al giro 18, infatti, Sainz ha dovuto cedere il comando delle operazioni a Verstappen e dopo poco più di tre giri percorsi quasi a ritmo turistico ha lasciato anche la seconda posizione a Perez. In generale, l'usura delle coperture è stata un problema per tutte le vetture, ma le rosse sembrano aver pagato più di molti altri le difficoltà riscontrate, tant'è che a sedici passaggi dalla fine è stato effettuato un doppio pit stop dal quale Sainz, più in difficoltà, è ripartito con gomme dure, mentre Leclerc con gomme medie.

La situazione non è però migliorata, con lo spagnolo che addirittura ad un certo punto ha paventato l'ipotesi di una terza sosta nel tentativo di soffrire di meno. A lungo, infatti, Sainz ha temuto che Russell potesse raggiungerlo e strappargli il podio ma fortunatamente l'inglese ha mollato nelle ultime tornate accontentandosi del quarto posto, mentre Leclerc veleggiava solitario in quinta piazza.

Davanti non è successo praticamente più nulla, con Verstappen che ha così portato a casa una vittoria strepitosa mettendo un ulteriore mattone per la conquista di un secondo titolo consecutivo che a questo punto sembra impossibile che gli sfugga. La superiorità dell'accoppiata composta dall'olandese e dalla sua Red Bull è apparsa infatti schiacciante e incontestabile, come perfettamente testimoniato dai trenta secondi rifilati a Sainz in poco più di metà gara.

Per Max si prospetta un finale di stagione in scioltezza, visto che in questo momento nessuno sembra in grado di insidiarlo, nemmeno il suo compagno Perez (oggi solitario 2°) e visto che la Ferrari si è presentata alla ripartenza dopo la sosta molto più vicina alla Mercedes che alla Red Bull. Peraltro, in casa della rossa anche a Spa è stata effettuata una scelta tattica incomprensibile, fermando Leclerc al penultimo giro per tentare di conquistare almeno il punto della tornata più rapida ma sbagliando incredibilmente i calcoli, visto che il monegasco è stato scavalcato da Alonso proprio al rientro in pista ed ha atteso oltre un giro per riprendersi la posizione, sprecando così ogni possibilità. Inoltre, Charles ha rimediato 5 secondi penalità per eccesso di velocità ai box, perdendo di nuovo la posizione ed unendo al danno la beffa. Le altre posizioni a punti sono andate ad Ocon, Vettel, Gasly e Albon, autori di una lunga e spettacolare battaglia nelle fasi finali.


Francesco De Giorgi

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