Pecco Bagnaia in questo momento è praticamente imbattibile. Il torinese della Ducati ha espugnato anche Misano Adriatico portando a casa la quarta vittoria consecutiva e la sesta stagionale. Bagnaia ha subito rimediato alla penalizzazione subita in qualifica rimontando dalla quinta alla prima piazza in poche tornate e da quel momento ha controllato con grande intensità e precisione di guida gli assalti prima di Vinales e poi di Bastianini.

Nonostante “Bestia” nelle ultime tornate abbia dato sfoggio di tutte le sue qualità, un piccolo errore a poche curve dalla fine lo ha condannato ad una seconda posizione che rappresenta comunque un ottimo risultato. Terzo gradino del podio per Vinales, velocissimo per tutto il weekend ed a lungo in lotta per il successo prima che le sue gomme lo obbligassero ad un ritmo più blando. Quarto ha concluso Marini, che ha ripetuto lo stesso risultato del Red Bull Ring e per il quale il podio sembra non essere una chimera. Quinta posizione finale per Quartararo. Il leader mondiale ha dovuto limitare i danni su un tracciato poco favorevole alla sua Yamaha, massimizzando un risultato che non avrebbe potuto essere diverso visto lo svantaggio tecnico.

L'alfiere Yamaha continua a conservare 30 punti di vantaggio su Bagnaia, che malgrado la striscia vincente che dura ormai da mesi sta pagando tutti gli errori commessi in stagione. Sesto ha chiuso Aleix Espragarò, per la prima volta decisamente più lento del compagno Vinales e ancora non al massimo dopo l'infortunio patito a Silverstone. Da segnalare l'incidente alla prima curva dopo la partenza che ha visto Zarco scivolare all'interno portando con sé gli incolpevoli Pirro e Pol Espargarò. Male il resto della pattuglia italiana, con Di Giannantonio e Bezzecchi fuori dai punti dopo essere caduti nelle prime fasi di gara come Morbidelli, che però non ha ripreso la competizione. Quella di Misano è stata l'ultima gara della carriera per Andrea Dovizioso. Il forlivese ha salutato il pubblico con un dodicesimo posto, piazzamento poco esaltante ma purtroppo in linea con quanto mostrato in questa stagione.  

Trionfo spagnolo in una Moto2 caratterizzata dall'elevato numero di cadute. Alle spalle del vincitore Lopez hanno infatti chiuso Canet, Augusto Fernandez e Arenas, con Fernandez che ha così strappato al giapponese Ogura (quinto) il comando della graduatoria. Tra gli altri piloti a finire a terra, anche il nostro Vietti, che ha forse così compromesso le sue chance di titolo iridato. Il torinese aveva azzeccato un buon avvio, ma poi ha progressivamente perso smalto fino alla scivolata che lo ha messo fuori gara. Ora è ad oltre 40 punti dal leader mondiale.

Grande vittoria in Moto3 per il nostro Dennis Foggia, che ha regolato al termine di una battaglia difficilissima Masià, Guevara e Oncu in quest'ordine. Con questo successo l'italiano si è portato a 35 lunghezze di distacco dal neo capofila Izan Guevara, che con la piazza d'onore odierna ha scavalcato in testa alla graduatoria Sergio Garcia, autore di un weekend nerissimo. Dopo un lungo nelle prime fasi, lo spagnolo è infatti scivolato, ha ripreso la gara ripartendo dal fondo solo per vedersi comminare una squalifica per guida irresponsabile.

Si è chiuso a Misano il mondiale della MotoE. A Dominique Aegerter è bastato fare una gara di attesa nella prima prova per potersi fregiare del titolo iridato visto che il suo unico rivale ancora in corsa, il brasiliano Granado, si è steso dopo pochi chilometri. Allo svizzero è bastato così il secondo posto ottenuto alle spalle di Casadei e davanti a Ferrari per chiudere i conti con una manche di anticipo. Per la cronaca, l'ultima gara disputata oggi pomeriggio è andata a Ferrari davanti a Casadei e Granado col neocampione Aegerter quarto.

Francesco De Giorgi