Mister Spalletti ha incontrato i giornalisti alla vigilia del match contro il Toro nella consueta conferenza stampa. Di seguito, uno stralcio delle sue dichiarazioni.

"Il tempo che passa per me è sempre lo stesso ma ovviamente ricerco quello che mi porta soddisfazione e devo affrettarmi perché tempo non ne ho molto e per completarlo con il Napoli sono disposto a tutto. Per quanto mi riguarda l'anno irripetibile sarà quello che verrà all'infinito. Parlo volentieri del Torino perché devo rispetto a loro ed a Juric. L'Eintracht ha cambiato pelle con noi, il Toro è avversario complicato perché sono asfissianti in ogni zona del campo e per una squadra come noi che fa un possesso palla non sarà una passeggiata. Con Juric ho anche discusso qualche volta ma tra noi c'è grande stima. Può succedere che domani ci sia qualche titolare differente rispetto alla gara precedente. Le partite, una alla volta ma le alternanze sono anche rispetto alla forma ed alle caratteristiche dei singoli. Ma sono tranquillo, perché chiunque scelgo, faccio bene. I ragazzi sono tutti pronti e disponibili anche se a livello mentale lo sforzo è importante. Il Toro ha attaccanti veloci e tecnici, con una imprevedibilità che può crearci problemi. Raspadori non recupera e Ndombele è un giocatore forte tecnicamente e fisicamente e, per quello che ho visto io, lo alleno volentieri perché è anche un bravo ragazzo. Di Lorenzo è impressionante, in ogni allenamento gli vedo fare sempre qualcosa in più. Elmas, ma anche altri, meriterebbe una gara da titolare. Qualcosa potrei cambiare, vedremo domani. Il pubblico per noi è un sostegno importante, i calciatori ne hanno bisogno, talvolta un incitamento produce più di un mio suggerimento. Zielinski per me ha giocato bene anche in campionato ma comunque anche lui è in crescita costante. Ha tecnica, resistenza, fa gol sia di destro che di sinistro e sta mettendo mano anche al suo carattere. Kvara, da questo punto di vista, rispetto a quando è arrivato, è migliorato tantissimo. Dopo il gol con l'Atalanta aveva la " vena sul collo". Ecco, questo mi piace assai."

Antonello Giannetti